Castel Pergine
Provincia autonoma di Trento Trentino-Alto Adige Italy
castle, chateau
Castel Pergine
Provincia autonoma di Trento Trentino-Alto Adige Italy
castle, chateau
Built in the 13th century, Castel Pergine was owned by the counts of Austria for quite some time, from Lady Margarethe Maultasch to the Austrian emperor Maximilian I
Castel Pergine è una fortificazione che si erge a est del borgo di Pergine Valsugana
Previous names
Castel Pergine, Castel Pergine
Description
Built in the 13th century, Castel Pergine was owned by the counts of Austria for quite some time, from Lady Margarethe Maultasch to the Austrian emperor Maximilian I. In 1521, the castle was passed on to the prince bishops of Trento. In 1900 it was bought by a German enterprise, which rennovated the place. Since then the castle has slowly been turned into a hotel and restaurant. Worth seeing are the throne room and the Sant’Andrea chapel on the first floor. The five halls on the second floor host various exhibitions, ranging from local fruits and sites of interest to information about the castle itself. Moreover, you can look forward to temporary exhibitions, such as the sculptures and figures set up in the inner courtyard, the room of arms, the prison, the chapel and the park. The ground, first and second floors are always open to the public. On Mondays the castle is closed until 5 pm. https://www.trentino.com
Castel Pergine è una fortificazione che si erge a est del borgo di Pergine Valsugana. Dall'alto del colle Tegazzo, a un'altezza di 657 metri, domina tutta l'Alta Valsugana dalla conca del Lago di Caldonazzo sino al torrente Fersina. Anche se mancano documentazioni certe si presume fosse la sede di un castelliere romano (o addirittura preromano, in particolare di epoca Retica e Longobarda) in età antica. Il castello è di origine medievale e la sua posizione risulta particolarmente strategica: sia per l'ampio domino di terre che questa fortificazione può controllare, sia per l'importante punto di collegamento tra Veneto e Trentino su cui poteva vigilare. Nonostante sia stato edificato in pieno periodo rinascimentale, è un tipico esempio di architettura militare gotica. Cenni storici Secondo alcuni storici, Castel Pergine, è sorto in epoca longobarda, forse come presidio in epoca preromana. Anche se le prime notizie certe risalgono all'anno 845, la prima notizia documentata è del 1155, quando Odorico da Pergine ed Ezzelino compaiono tra i testimoni di un importante documento compilato a Riva del Garda. Il Castello passò poi nelle mani della famiglia dei signori di Pergine imparentata con le maggiori famiglie feudali del Trentino. Attorno al XIII secolo Castel Pergine venne preso ed espugnato dalle truppe di Ezzelino da Romano, che diedero alle fiamme il borgo di Pergine. Il castello non era del tutto ricostruito quando il principe Enrico II lo riscattò dai vincitori consegnandolo al figlio Adriano. La cerimonia si svolse a Trento, nel palazzo vescovile, nella quale venne deciso di conservare e ricostruire la fortezza come presidio, per assicurare la sicurezza del traffico lungo il confine della Valsugana. Poco dopo, il castello divenne feudo di Mainardo II, conte del Tirolo e verso la fine del secolo la fortezza fu protagonista di alcuni avvenimenti bellici di notevole importanza. Castel Pergine venne raggiunto dall'incursione del condottiero padovano Marsilio Partenopeo, alleato con i principi-vescovi di Trento e Bressanone. Il potere dei vescovi era stato ridotto e indebolito a tal punto da renderli in tutto e per tutto dipendenti dai conti del Tirolo. Essi attaccarono mentre gli Scaligeri, alleati di Mainardo, fortificavano il Dos Trento (1278). Mainardo II si ritrovò quindi solo ad affrontare la minaccia bellica. La fortezza venne espugnata e nel 1322 divenne vicario del vescovo di Trento Bonaventura Gardelli. Fu costui che consegnò la fortezza a Jacopo da Carrara per scongiurare l'invasione della capitale del principato vescovile da parte del duca Corrado di Teck capitano dell'esercito del marchese Lodovico di Brandeburgo. Il principato aveva affidato la difesa di Trento a Dioniso Gardelli, zio di Bonaventura Gardelli, ma egli a tradimento aprì le porte del castello del Buonconsiglio al nemico, licenziò le truppe che il signore di Padova aveva inviato, uccise Giovanni D'Arsio e consegnò nel gennaio del 1349 la torre "Vanga" ai nemici. Pochi giorni dopo si recò a Castel Pergine per convincere il nipote Buonaventura a consegnare il castello in mano nemica, egli non solo rifiutò la proposta ma decise perfino di giustiziarlo. Su richiesta di Bonaventura, Jacopo di Carrara inviò un esercito di cavalieri e di fanti a presidiare il castello. Il dominio su Pergine dei Carrara durò fino al 1356 quando il pievano Enrico di Bopfingen, capitano del Tirolo, giunse con i suoi armati sul dosso del ponte di Fersina. Dal 1356 al 1531 vi fu una dominazione tirolese. Verso la metà del Quattrocento il castello fu ricostruito in stile gotico. Dopo l'acquisto della giurisdizione del castello da parte del vescovo Bernardo di Cles, il cardinale di Trento. Il Firmian rimase nel castello fino al 1581 quando il barone Fortunato Madruzzo gli successe. I successori furono i membri della famiglia Wolkenstein fino a quando la chiesa tridentina ne riscattò la giurisdizione amministrandola direttamente. L'ultimo capitano fu Antonio Giuseppe Girardi (1795-1805). Nei primi anni del '900 il castello fu acquistato da una società tedesca, capeggiata da Julius Friedrich Lehmann editore antisemita e nazionalista di Monaco di Baviera, che cominciò un restauro invasivo per adibire la struttura ad albergo-ristorante. Nel 1913 il restauro fu disapprovato dalle autorità della salvaguardia artistica del territorio. Tra i personaggi principali che soggiornarono nella fortezza si ricordano in particolare il Duca austriaco Federico "Tascavuota", Massimiliano I, il cardinale Bernardo Clesio, Cristoforo Madruzzo e il poeta indù Jiddu Krishnamurti. Il Castello, passato nel 1956 in mano privata, è stato in seguito restaurato e trasformato in albergo e ristorante. Nel 2018 è stato acquistato dalla Fondazione Castel Pergine ONLUS sostenuta soprattutto da persone private, enti e associazioni di Pergine e della Valsugana.
Useful information
GRATUITO - Il giardino - Mostre e festival - WiFi info@castelpergine.it Proprietà privata (un hotel)
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