The Mackenzie Castle
Città Metropolitana di Genova Liguria Italy
castle, chateau
Castello Mackenzie
Città Metropolitana di Genova Liguria Italy
castle, chateau
The Mackenzie Castle (Italian: Castello Mackenzie) is a historical manor in the Castelletto quarter of Genoa, northern Italy
Il castello Mackenzie di Genova è un maniero situato nel quartiere residenziale di Castelletto, in prossimità di piazza Manin e della stazione del trenino di Casella, a 100 metri sul livello del mare
Previous names
The Mackenzie Castle, Castello Mackenzie
Description
The Mackenzie Castle (Italian: Castello Mackenzie) is a historical manor in the Castelletto quarter of Genoa, northern Italy. It is an example of Gothic Revival architecture. History The castle was built on a pre-existing country villa, in turn located on the site of the 16th century Genoese walls. Built in 1893-1905, it was designed in Gothic revival style by Art Nouveau architect Gino Coppedè under commission by Evan Mackenzie, an insurance broker, whose family lived here for 26 years. In 1956 it was declared a national monument. Thirty years later it was acquired by American collector Mitchell Wolfson, Jr. The restoration works he commissioned remained unfinished, and in 2002 the castle was sold to the Cambi auction house which commissioned the restoration to architect Gianfranco Franchini. The manor was opened to the public in 2004 and is now used as a public space for scientific or cultural exhibitions.
Il castello Mackenzie di Genova è un maniero situato nel quartiere residenziale di Castelletto, in prossimità di piazza Manin e della stazione del trenino di Casella, a 100 metri sul livello del mare. Censito come spazio per la cultura in occasione di Genova capitale europea della cultura 2004, nell'autunno 2006 è stato una delle sedi del Festival della Scienza. Il castello Mackenzie è stato definito capriccio da Re ed è considerato uno dei più riusciti esempi del gusto architettonico in uso a fine Ottocento, teso a recuperare le suggestioni del Medioevo (di cui il poco distante castello d'Albertis è un ulteriore esempio), con richiami allo stile gotico e al manierismo. Edificato su una villa rustica preesistente, costruita a sua volta sulle Mura di Genova del XVI secolo (i muri perimetrali di questa villa, riutilizzati nella ristrutturazione, sono visibili nel perimetro esterno), fu eretto tra il 1893 ed il 1905 su progetto di Gino Coppedè (al tempo architetto ancora poco conosciuto) al quale venne commissionato dall'assicuratore originario di Firenze Evan Mackenzie, la cui famiglia lo abitò per ventisette anni, ovvero fino alla sua morte.[2] L'invenzione del castello "Coppedè" L'architetto era Gino Coppedè, nato a Firenze nel 1866, figlio di un artigiano del mobile, che si afferma con questa costruzione, la sua prima realizzazione. In essa Coppedè crea una sua peculiare versione della tipologia della villa a castello di gusto eclettico componendovi una vasta molteplicità di richiami storici - il castello medioevale, il palazzo della Signoria di Firenze, ecc. - e per la sua realizzazione fa frutto dell'esperienza della "Bottega dell'Arte", il laboratorio del padre in Firenze. Lavorano così in Castello Mackenzie, in équipe con l'architetto, i vari artigiani, gli scultori, i fabbri, i pittori (il fratello Giorgio Coppedè), ecc. Con castello Mackenzie nasce una formula che riscuote fortuna in Genova, ripetuta dallo stesso Gino Coppedè in varie ville genovesi: castello Turckle in Capo di Santa Chiara, castello Coppedè a Priaruggia (abitato dallo stesso architetto), castello Bruzzo in Circonvallazione a Monte. La destinazione del Castello Dopo essere stato a lungo in disuso ed essere passato di mano in mano fra diversi proprietari (fra cui il collezionista statunitense Mitchell Wolfson jr.) è stato acquisito e restaurato dalla Casa d'aste Cambi che lo ha adibito, oltre che a propria sede, a polo museale privato e sede di esposizioni temporanee. Architettura e arredi L'atrio è, sul piano puramente architettonico, la parte maggiormente risolta del complesso edilizio. In esso sono compresi tanto l'atrio vero e proprio quanto lo scalone che conduce al primo piano. L'arredo è costituito principalmente da una statua marmorea di Venere, da un trono a tre sedute, sempre in marmo, e da un camino di grosse dimensioni; alti cancelli in ferro battuto lo dividono dai cortili interni. Resti dei disegni a tempera a soggetto storico di Carlo Coppedè - raffiguranti membri della famiglia Mackenzie, completano l'insieme. Storia Il castello fu concepito inizialmente come una villa con torre, ma i successivi interventi - sollecitati dal committente - ne hanno determinato un ampliamento e cambiamento della struttura fino a definirne in maniera differente l'aspetto. Nel 1956 venne dichiarato monumento nazionale, come esempio dello stile Coppedè. Trent'anni dopo, nel 1986, il collezionista Wolfson (del quale è attivo il museo Wolfsoniana di Genova-Nervi) decise di acquistarlo per allestirvi in museo la propria raccolta di oggetti e opere d'arte del primo Novecento, ma nel 1995 i lavori di restauro vennero sospesi e limitati alle sole parti esterne. Nel 2002 il castello è stato quindi acquisito dalla casa d'aste Cambi che ne ha disposto la ristrutturazione interna su progetto dell'architetto Gianfranco Franchini. Una volta terminati i lavori di restauro (2004), il maniero è stato riaperto al pubblico in occasione di Genova città europea della cultura.
Useful information
GRATUITO Aste ed esposizioni info@cambiaste.com - Spazio pubblico per mostre scientifiche o culturali - Proprietà privata, disponibile solo durante le aste.
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External links
Nearby castles