Rocca Meli Lupi
Provincia di Parma Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Rocca Meli Lupi di Soragna
Provincia di Parma Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
The Rocca Meli Lupi, also called Rocca di Soragna, is a castle-palace located in the town of Soragna, Province of Parma, region of Emilia-Romagna, northern Italy
La rocca Meli Lupi di Soragna è un maniero medievale, trasformato in elegante residenza nobiliare fra il XVI e il XIX secolo, situato in piazza Bonifacio Meli Lupi 5 a Soragna, in provincia di Parma
Previous names
Rocca Meli Lupi, Rocca Meli Lupi di Soragna
Description
The Rocca Meli Lupi, also called Rocca di Soragna, is a castle-palace located in the town of Soragna, Province of Parma, region of Emilia-Romagna, northern Italy. It has a rough, unfinished exteriors and highly decorated interior rooms. History A first fortress was built here by marquis Adalbert I of Milan in 985, who had received Soragna and Busseto by emperor Otto I. The area was acquired in the 12th century by the Pallacivino. In 1186 the castle was stormed by combined Guelph troops of Piacenza and Cremona. The lordship however was confirmed to the Pallavicino by emperor Frederick Barbarossa in 1189. A few years later, however, the Lupi acquired the castle through marriage and started a reconstruction program. Built in 1361, the castle once belonged to the princes of the Meli Lupi family of Soragna. The castle had corner towers. In 1446, ornamental grapevine frescoes were painted in the ceilings of the courtyard portico. In 1513 the Meli inherited all the Lupi fiefs, including the castle. Further reconstructions and expansions occurred through the centuries. The castle is still inhabited by descendants of the Meli Lupi family. Donna Cenerina is the nickname attached to Cassandra Marinoni of Milan, wife of marquis Diofebo II Meli Lupi, who was assassinated in this castle by her brother-in-law Giulio Anguissola in 1573. Legend claims her ghost still haunts the castle. Description The castle has a symmetrical, roughly squared plan. At the four corners are quadrangular towers. Another, narrower tower (added in the 17th century) is located at the entrance. A moat, now waterless, protects the three frontal sides. A structure in the rear area connects a tower to the S. Croce Chapel, in turn connected at a smaller fortress, the Fortino Neogotico. The latter is accompanied by a small lake surrounded by grottoes and Baroque statues. The main façade, in brickwork, is accessed through a small bridge build in the 17th century replace the former drawbridge. Two lions are placed at the side of the bridge's side walls. The central tower has a large window and balcony, above which is a small arch featuring the Meli Lupi coat of arms.
La rocca Meli Lupi di Soragna è un maniero medievale, trasformato in elegante residenza nobiliare fra il XVI e il XIX secolo, situato in piazza Bonifacio Meli Lupi 5 a Soragna, in provincia di Parma. L'edificio appartiene tuttora ai principi Meli Lupi, che ressero il principato di Soragna fino all'abolizione del feudalesimo decretata dall'imperatore Napoleone Bonaparte nel 1805. Storia Il castello dei Pallavicino Il primo castello difensivo della zona fu edificato nel 985 dal marchese Adalberto I, figlio di Oberto I degli Obertenghi, al quale nel 962 l'imperatore del Sacro Romano Impero Ottone I di Sassonia aveva concesso le terre comprese tra Soragna e Busseto. Proprio all'interno del maniero nel 996 Adalberto diede esecuzione al testamento del figlio Oberto III, padre di Adalberto II Pallavicino. Nel 1077 il re d'Italia Enrico IV di Franconia investì Ugo e Folco I d'Este di parte del territorio di Soragna, che nel 1090 fu assegnata a Folco in seguito alla divisione tra i due fratelli. Negli anni successivi il marchese Oberto Pallavicino, detto Pelavicino, forse attraverso qualche permuta e concordato con l'Estense, rimase l'unico feudatario. Nel 1145 Oberto cedette tutte le corti che possedeva nel Parmense al Comune di Piacenza, che lo investì ufficialmente di quei feudi in cambio del giuramento di vassallaggio. Nel 1186 la fortezza subì un attacco congiunto da parte dei guelfi parmigiani e cremonesi, che, durante gli scontri contro piacentini e borghigiani, distrussero il maniero; i diritti sulla signoria furono tuttavia confermati ai Pallavicino, quando nel 1189 il marchese Oberto ne fu insignito dall'imperatore Federico Barbarossa. Il castello dei Lupi Nel 1198 un matrimonio consentì alla famiglia Lupi di entrare in possesso del feudo e di avviare i lavori di ricostruzione del castello, detto Castrum Novum per distinguerlo dal Castrum Vetus della Castellina ancora appartenente ai Pallavicino. Ugo, Sopramonte, Rolando e Guido Lupi ereditarono i beni paterni nel 1237. Nel 1266 il maniero fu conquistato dai guelfi parmigiani. Nel 1305 i Lupi, i Rossi e gli Scorza, banditi da Parma da Giberto III da Correggio, si spinsero a Soragna e, dopo averne conquistato il castello, vi si rifugiarono. Non appena lo seppe, Giberto strinse d'assedio la fortezza e dopo 22 giorni costrinse alla resa gli occupanti, che si allearono col marchese di Ferrara Azzo VIII d'Este e si rifugiarono a San Secondo, da cui iniziarono una serie di scorrerie nel Parmense. Nel 1311 fu raggiunta la pace e probabilmente i Lupi ebbero la possibilità di rientrare nel castello di Soragna; otto anni dopo il marchese Manfredino Pallavicino fece inutilmente istanza per ritornare in possesso del maniero, occupato dal marchese Bonifacio Lupi. Nel 1345, dopo la vendita di Parma al marchese di Ferrara Obizzo III d'Este da parte dei da Correggio, le truppe di Luchino Visconti si spinsero nel Parmense e a Soragna espugnarono e distrussero la fortezza; Ugolotto e Raimondino Lupi si rivolsero all'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, che nel 1347 li investì del feudo di Soragna, elevato al rango di marchesato imperiale, e delle terre di Castione. Nel 1385 il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti concesse a Bonifacio e Antonio Lupi il diritto di riedificare il castello;[18] i lavori di costruzione del maniero terminarono intorno al 1392. Nel 1395, tuttavia, Niccolò Pallavicino fu insignito del feudo di Soragna da parte dell'imperatore Venceslao di Lussemburgo, senza riuscire a entrarne in possesso; nel 1427 tentò invano di rivendicarne la proprietà anche il figlio Rolando il Magnifico. Il castello dei Meli Lupi Nel 1513 il marchese Diofebo Lupi, privo di figli, designò come erede il giovanissimo pronipote Giampaolo I Meli, nipote di sua sorella Caterina; l'anno seguente, dopo la sua morte, il nipote Giambattista Meli prese possesso di Soragna per conto del figlio. Il papa Leone X, nella sua veste di signore di Parma, fece conquistare il castello e il feudo per nominarne vicario il fratello Giuliano de' Medici, duca di Nemours, che ne fu investito dal nipote Francesco I di Francia nel 1515. Alla morte di Giuliano l'anno seguente, Giambattista ne approfittò per impossessarsi nuovamente del maniero, ma Filiberta di Savoia, vedova del Duca, ottenne dal Papa un immediato soccorso nel cacciare l'occupante; il Marchese ricorse al Re di Francia e nel 1518 raggiunse un accordo con la Duchessa, che gli restituì il feudo in cambio di una grossa somma di denaro. Nel 1522 il cugino Bonifacio Aldighieri, accampando diritti sul marchesato, si impossessò del castello; dopo qualche tempo i Meli riuscirono, col favore del Re di Francia, a cacciarlo dal maniero, ma ne sorse una lunga lite giudiziaria che coinvolse l'imperatore Carlo V d'Asburgo e i papi Adriano VI prima e Clemente VII poi; l'Imperatore investì del feudo inizialmente Giampaolo Meli, che nel 1530 aggiunse al proprio il cognome del prozio dando origine alla dinastia Meli Lupi, e nel 1534 l'Aldighieri, che, pur non riuscendo a prenderne possesso, ne ottenne conferma anche dal papa Paolo III nel 1539. Nel 1542 Ferrante I Gonzaga acquistò i diritti di Bonifacio Aldighieri, ma il nuovo duca di Parma Pier Luigi Farnese prese le difese di Giampaolo Meli, contrastando la compravendita feudale. Nel 1551 il castello, all'epoca caratterizzato dai forti connotati difensivi, fu assaltato durante la guerra di Parma, ma resistette agli attacchi; fu in seguito ulteriormente rinforzato, ma non subì più aggressioni rilevanti. Per questo nel XVI e soprattutto nel XVII secolo fu trasformato in elegante dimora nobiliare barocca. Nel 1709 l'imperatore Giuseppe I d'Asburgo elevò il marchesato a principato del Sacro Romano Impero, con facoltà di battere moneta; i Meli Lupi arricchirono ulteriormente il castello, incaricando dei lavori gli architetti Angelo Rasori nel XVIII secolo e Antonio Tomba nel XIX. Nel 1805 il principato di Soragna fu soppresso in seguito agli editti napoleonici, ma i Meli Lupi mantennero la proprietà della rocca, il cui ampio parco retrostante fu trasformato nel 1833 in giardino all'inglese, su progetto dell'architetto Luigi Voghera.
Useful information
GRATUITO 9.00 EUR 6 - 13 anni: 4.00 EUR 0 - 5 anni: gratuito 15+ persone: 8.00 EUR - Il giardino - Depliant cartaceo diofebo.melilupi@libero.it - Organizzazione di eventi - Bookshop sul territorio - Visite guidate in lingua inglese e francese su prenotazione
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