Rocca dei Rossi
Provincia di Parma Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Rocca dei Rossi (San Secondo)
Provincia di Parma Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Rocca dei Rossi is a castle located at piazza Mazzini #12 in the town of San Secondo Parmense, province of Parma, in the Italian region Emilia-Romagna
La rocca dei Rossi è un maniero tardo-medievale situato in piazza Mazzini 12 a San Secondo Parmense, in provincia di Parma
Previous names
Rocca dei Rossi, Rocca dei Rossi (San Secondo)
Description
Rocca dei Rossi is a castle located at piazza Mazzini #12 in the town of San Secondo Parmense, province of Parma, in the Italian region Emilia-Romagna. A different Rocca dei Rossi, also known as Castello di Roccabianca, is located in the town of Roccabianca. History The castle was built on an elevated land in 1513 by Pier Maria I de' Rossi, father of Pier Maria II, to defend the fortified borough of San Secondo, which had been a family fief since the 12th century. The rocca sites on the opposite shore of the Taro river than the borough, and also used its water to fill a defensive moat. The stronghold was later turned into a luxurious manor decorated with 16th-century frescoes by local artists. The last heir of the Rossi family donated the castle back to the Municipality of San Secondo, and henceforth was used as Town hall until 2007. The manor is open to tours of its architecture and artwork all year. Castle Only the northwest wing and the northeast façade remain of the 16th century structure. During the last part of the 19th century, a large part of the castle was destroyed. The Renaissance courtyard, the main staircase and the reception hall, and the frescoes on the piano nobile remain. In 1983, an earthquake caused considerable damage to the building, requiring extensive restructuring. Today, guided tours of the castle are held regularly with performers dressed in historic costumes. In the first week of June, the Rocca provides the stage for a traditional Palio of San Secondo, contested among the various contrade of the town, and the theatrical representation of the marriage between Pier Maria III de' Rossi and Camilla Gonzaga, originally celebrated on 13 February 1523. Art In the 16th century, the Rossi castle was decorated with frescoes depicting secular themes by prominent disciples of Giulio Romano, including by Baglione, Orazio Samacchini, il Bertoja, Procaccini and Paganino. The estravagant decoration was due to a wish by the Rossi not to appear inferior to the new lords of Parma, the Farnese. Main artworks include: The Hall of Bellerophon. Beyond the courtyard and the main staircase, this grand hall houses the most important equipment for the San Secondo Palio. On the ceiling is a fresco of Bellerophon killing the chimaera, a monster with the heads of a lion, of a dragon and of a goat, representing the fight between Good and Evil. The Hall of Justice, completely frescoed by Baglione. Aesop’s Gallery and The Hall of Fables show frescoes illustrating popular fables, including "The Fox and the Wild Pig", "The Fox and the Lion", "The Dog and the Rooster" and "The Wolf and the Lamb". The Hall of the Golden Donkey has 17 paintings from Apuleius' Golden Ass. The story runs counterclockwise around the room starting at the bottom strip and concludes at the center of the vault.
La rocca dei Rossi è un maniero tardo-medievale situato in piazza Mazzini 12 a San Secondo Parmense, in provincia di Parma. A partire dal XV secolo fu la rocca principale dalla quale i Rossi amministrarono i propri feudi, nonché residenza della famiglia dei conti da Pier Maria II de' Rossi in poi. La rocca fu costruita su di un dosso intorno al 1413 per volere di Pier Maria I de' Rossi, padre di Pier Maria II, a difesa del borgo fortificato di San Secondo sul quale i Rossi vantavano diritti sin dal XII secolo ed esercitavano signoria come conti dal 1365. La rocca venne costruita sulla sponda opposta del Taro morto rispetto al paese, in modo da attingere da esso le acque per alimentare il fossato così come il borgo già faceva dal XIII secolo. La prima costruzione venne così definita dal poeta piacentino Gerolamo Rustici "Grande e magnifico, con tutte le mura da basso a cima, grosso di ventiquattro piedi, massiccio con quattro baluardi difesi dalle sue mezze lune con maschio nel mezzo, grosso trentasei piedi tutto massiccio, senza la terra che era tutta cinta di grosse mura con sette baluardi"; l'immagine coincide con quella dipinta da Benedetto Bembo nella Camera d'Oro del castello di Torrechiara. La struttura si presentava a scopo prevalentemente difensivo e non residenziale, le mura disposte a forma di quadrilatero presentavano ai quattro vertici delle torri sporgenti, mentre l'accesso, collocato a oriente era presidiato da tre rivellini, mentre il camminamento di ronda sopra le mura era coperto e proseguiva all'interno delle torri. Dentro al perimetro delle mura sorgeva il mastio isolato e protetto da un inspessimento delle mura esterne, infatti la cinta muraria rivolta ad est della rocca attuale che, insieme alla torre nord-est risale parzialmente al primo periodo, presenta una struttura muraria in laterizio dello spessore di circa 7 metri. Per quanto riguarda la disposizione interna degli edifici pare che fossero disposti a corte intorno al mastio, comunque distanziati dalle mura perimetrali. Il palazzo novo di Troilo I Scoppiata nel 1482 la Guerra dei Rossi il castello sostenne con successo i numerosi assedi delle truppe sforzesche capitanate da Gian Giacomo Trivulzio e Sforza Secondo Sforza consentendo ai difensori numerose sortite che respinsero gli assedianti oltre al greto del Taro e della Rovacchia. Il castello venne di nuovo assediato nel 1483 durante la ripresa della guerra voluta da Guido de' Rossi, finendo però per capitolare definitivamente il 21 giugno 1483. Gravemente danneggiata dalle truppe sforzesche, rimase in uno stato di abbandono per quasi due decenni sino quasi al 1499, quando Giovanni de' Rossi riuscì a rientrare in possesso della contea e della rocca grazie ai servigi resi ai francesi. Fu il figlio di Giovanni, Troilo I de' Rossi, l'artefice della ricostruzione del castello che all'epoca della sua presa del potere versava in pessime condizioni, in stato di abbandono da quasi vent'anni e con le mura gravemente danneggiate dai colpi delle bombarde sforzesche. Troilo I, conscio della situazione precaria dei suoi feudi messi in pericolo dalle mire espansionistiche degli eredi di Guido de' Rossi, si concentrò sulla ristrutturazione degli apprestamenti difensivi dotando il borgo fortificato di San Secondo di nuove mura, ma al contempo restaurando anche la cinta muraria del castello, con il ripristino e recupero, ove possibile, delle mura quattrocentesche e la ricostruzione dei bastioni d'angolo. Per quanto riguarda gli edifici interni, questi vennero in un primo momento restaurati: la zona residenziale più importante si trovava dietro al mastio ove si apriva una piccola corte al centro della quale era collocato un pozzo, pozzo che attualmente si trova in corrispondenza dell'entrata. A quell'epoca risale anche l'intera ala orientale del castello e il primo piano addossato alle mura (occupato dalle sale di Adone, di Latona e dei Giganti) che derivò probabilmente da una trasformazione di alcuni locali di servizio posti dietro al cammino di ronda. L'intervento più consistente, invece, fu l'edificazione completa dell'ala nord, il cosiddetto "Palazzo Novo" che costituì l'appartamento residenziale. Al primo piano le varie stanze erano collocate attorno ad una galleria che si affacciava sul lato occidentale su di una loggia che venne successivamente trasformata nella "Galleria di Esopo" e nella sale di "Momo" e "delle Favole", al centro del palazzo vi era l'Aula Magna che corrisponde all'attuale cortile d'onore intorno alla quale venne edificato un portico a sei colonne a tutto sesto che avevano lo scopo di fare da separazione e disimpegno fra gli ambienti ad uso comune e quelli residenziali dei conti. Al termine dei lavori di Troilo I apparve ben delimitata la zona residenziale, quella a sinistra dell'attuale ingresso da quella ad uso comune corrispondente ad un grande spazio racchiuso dalle mura.
Useful information
GRATUITO 6.00 EUR oltre i 65 anni: 5.00 EUR 0 - 5 anni: gratuito 6 - 10 anni: 2.50 EUR 11 - 18 anni: 3.50 EUR 5.50 EUR Mostre ed eventi uit@comune.san-secondo-parmense.pr.it - Visite guidate in lingua straniera su prenotazione - Bookshop sul territorio
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