Sarre Royal Castle
Valle d'Aosta Valle d'Aosta Italy
castle, chateau
Castello di Sarre
Valle d'Aosta Valle d'Aosta Italy
castle, chateau
The castle stands on a promontory in Lalex, which overlooks the Aosta flatland above the national road for Mont Blanc, immediately after the junction for Cogne
Il castello reale di Sarre (in francese, château royal de Sarre) è un castello valdostano, situato nel comune di Sarre, presso la località Lalex, in Valle d'Aosta
Previous names
Sarre Royal Castle, Castello di Sarre
Description
The castle stands on a promontory in Lalex, which overlooks the Aosta flatland above the national road for Mont Blanc, immediately after the junction for Cogne. Built in 1710 on the ruins of a fortress mentioned as early as 1242, having passed through various hands, the property was purchased by the King of Italy Victor Emanuel II, who renovated it and used it during hunting expeditions in Val d’Aosta. The royal castle of Sarre, after becoming the private property of the King, was used as his headquarters for expeditions in the valleys of Cogne, Rhêmes and Valsavarenche. Several modifications were made to the residence, in order to welcome the first king of Italy, including raising of the tower and construction of new stables. Inside, the rooms were completely reconstructed and modernised. The curator of the Royal Palace in Milan was charged with furnishing the residence, for which he transferred furniture from other royal residences. Victor Emmanuel’s successor, Umberto I (1844-1900) also destined the alpine castle for hunting activities. In the final years of his reign, Umberto I took a particular interest in the Sarre residence and commissioned the renovation of its interior. At that time, works included important decorations in monumental rooms, garnished with ibex and chamois trophies. Queen Maria José also spent her holidays in the castle, even in the years following the monarchy. In 1989 the Val d´Aosta regional authority purchased the estate to restore it. The castle has a longitudinal body with a square tower in the centre, and is a museum of the presence of the Savoy in Valle d’Aosta. http://www.lovevda.it
Il castello reale di Sarre (in francese, château royal de Sarre) è un castello valdostano, situato nel comune di Sarre, presso la località Lalex, in Valle d'Aosta. Cenni storici Notizie di una casaforte o forse di una semplice torre a guardia del territorio si hanno già a partire dal XIII secolo, mentre nel 1242 si ha testimonianza che l'edificio fu sede di un importante incontro tra Amedeo IV e Gotofredo di Challant per accordarsi su come contrastare la ribellione di Ugo di Bard, signore del luogo. Tale alleanza sancì l'assegnazione del castello al nipote Jacques di Bard, estraneo alla rivolta e con esso anche il titolo di «Conte di Sarre», dinastia di cui divenne capostipite. Estintasi la discendenza dei Sarre, nel 1364 Amedeo VI di Savoia concesse il feudo e la casaforte annessa a Enrico di Quart ma alla sua morte avvenuta nel 1377 il castello tornò ai Savoia che lo affidarono soltanto nel 1405 al nuovo feudatario Thibaud de Montagny. Da allora la proprietà del maniero vide l'avvicendarsi di diverse famiglie, fra cui quella del barone Genève-Lullin, dei Leschaux, dei La Crête, dei Roncas e dei Rapet. Nel 1708 il castello venne acquistato da Jean-François Ferrod d'Arvier, un ambizioso industriale arricchitosi con forniture militari e con lo sfruttamento delle miniere di rame di Ollomont. Egli, per dar prova della propria agiatezza, fece ricostruire interamente il castello conferendogli l'aspetto attuale, risparmiando dal rifacimento soltanto la torre. Tuttavia nel 1730, a seguito del tracollo economico che travolse Ferrod, un'ipoteca sul castello consentì ai precedenti proprietari, i legittimi eredi della famiglia Rapet, di impadronirsi nuovamente del maniero. In seguito la proprietà passò ai Nicole de Bard e successivamente alla famiglia Gerbore. Il castello divenne proprietà dei Savoia nel 1869 con re Vittorio Emanuele II, il quale lo acquistò assumendo anche il titolo di «Conte di Sarre». Egli commissionò ulteriori ampliamenti, l'innalzamento della torre centrale e la realizzazione delle scuderie, con l'intento di trasformare il castello in una delle maggiori residenze stagionali dedicata al loisir venatorio, sua nota passione. Il roi chasseur frequentò molto il castello per via delle importanti battute di caccia nelle vicine valli di Cogne, Valsavarenche, Val di Rhêmes, territori che un tempo costituivano la sua personale riserva di caccia e che attualmente sono parte della vasta area del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il castello fu assai frequentato anche del successore Umberto I che fece decorare il castello con i numerosi trofei di caccia visibili nella Galleria dei Trofei e nella collezione museale. La regina Margherita sua consorte invece soggiornò al castello soltanto in un'occasione durante l'estate del 1880 e, successivamente, preferì soggiornare al vicino castel Savoia che fece costruire nei pressi di Gressoney. Assidui frequentatori di Sarre furono anche i Principi di Piemonte Umberto II e Maria José che, dopo averne fatto rimodernare gli ambienti nel 1935, utilizzarono il castello come residenza stagionale per i soggiorni dedicati alle loro numerose escursioni alpine ma fu anche il luogo dove la principessa Maria José si rifugiò con i figli nei periodi più difficili del secondo conflitto mondiale. Rimasto di proprietà della famiglia Savoia fino 1972, il castello venne acquistato dallo stato italiano che nel 1989 lo affidò alla Regione Valle d'Aosta per sottoporlo a un lungo restauro prima di aprirlo al pubblico. Oggi il castello reale di Sarre rappresenta un'importante testimonianza della Famiglia Reale in Valle d'Aosta, nonché custode delle tante memorie venatorie ed escursionistiche dei Savoia.
Useful information
GRATUITO 5.00 EUR Per gli studenti: 3.5 EUR Proprietà del Comune
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