Castel San Michele, named after Saint Michael, to whom the chapel was dedicated, rises on an inaccessible cliff. Thanks to its position on an inaccessible promontory above the village of Ossana and along the trade route of the Passo Tonale, between the Trentino and the upper area of Brescia, the castle enjoyed complete civil and criminal administration under the Episcopal Curia. It is supposed, that the complex dates back to the Langobards, but the first written evidence dates back to 1191. Several noble families owned the castle, among them also the Prince-Bishops of Trento, the Counts of Gorizia-Tyrol and Bertha von Suttner, the Nobel Peace Prize winner of 1905. The mighty keep, about 25 m high, is not only the most characteristic element but also the best preserved of the entire complex. Parts of the castle are also a drawbridge, a fortified porch, guard rooms and a prison. For visits, please contact the Tourist Office of the Val di Sole valley, Pejo and Rabbi or directly the municipality of Ossana. https://www.trentino.com

Il castello di San Michele è una fortificazione medievale che sorge nel paese di Ossana, in Val di Sole, Trentino-Alto Adige. Di proprietà della Provincia di Trento, è stato sottoposto a diversi lavori di restauro: i più recenti sono terminati nel luglio 2014. Costruito su uno sperone di roccia altrimenti inaccessibile, il castello è caratterizzato da un mastio di 25 metri e dalla presenza, al suo interno, di una cappella consacrata al culto del Santo omonimo. Aperto al pubblico, ospita visite guidate ed eventi. Storia La storia del Castello di San Michele è legata, fin dall'antichità, alla morfologia e al contesto del territorio. L'Alta Val di Sole era la via attraverso la quale mercanti e carovanieri raggiungevano il comprensorio trentino e tirolese, dopo essere partiti dalle valli del bresciano e del bergamasco, ma anche dal Lago di Garda. Il castello aveva dunque funzione di avamposto e controllo, ma non solo: assegnato al comitato vescovile come parte del fisco regio e imperiale, era sede di raccolta per tasse e balzelli, corrisposti anche in natura, sotto forma di prodotti agricoli. La regione era infatti tipicamente rurale, scarsamente popolata, con i contadini raccolti in piccoli villaggi nati attorno ai poderi e alle proprietà . Periodo I (VI-VII secolo) Il primo insediamento stanziale fu un piccolo avamposto di frontiera, dedito esclusivamente al controllo del passaggio delle merci. Doveva trattarsi di un semplice fabbricato-torre costruito sulla parte più alta della rupe e cinto da mura, i resti delle quali, a tratti, si possono vedere ancora oggi (cinta del versante Ovest). Questo primo presidio sorge in un periodo di grande insicurezza, al tempo del dominio goto-longobardo, minato dalle frequenti incursioni dei Franchi, un popolo agguerrito proveniente dalla zona del Ticino. Tra gli itinerari alpini resi insicuri da queste scorribande c'è anche la strada del Passo del Tonale, che collega appunto trentino e alto bresciano. Periodo II (VIII-XI secolo) Sui resti del primo nucleo insediativo viene eretta una chiesa intitolata a San Michele, denominazione che passerà poi all'intero castello.

GRATUITO montagnando@montagnando.it. L'ingresso al castello è a pagamento

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