Between the valleys of Parma and Baganza stands the ancient Castle of Felino, in a beautiful chestnut wood. Inside the ancient and elegant rooms carefully restored lend themselves to parties, ceremonies and evocative banquets able to accommodate 20 to 500 seats depending on the type of event. In the rooms of the Castle guests will find harmonious and welcoming environments, equipped with every comfort, while at Locanda della Moiana you can savor the typical tastes of the territory in a refined and elegant setting. Castello di Felino History Locanda della Moiana is located inside the Castello di Felino and takes its name from the bell, conserved here, dating back to 1652 in honor of Ranuccio il Farnese, duke of Parma and Piacenza. The origins of the Castle are however much older and date back to 890, the year in which the Marquis Luppone had it erected. Since then, important families have succeeded, such as the Pallavicino, the Sforza, the Farnese, the Marquis du Tillot and, finally, the bishops of Parma, who lived there until 1935. In the footsteps of these noble predecessors and in the unique style of an authentic renaissance court, today you can spend pleasant moments of meeting, enlivened by a cuisine of the highest level that also provides personalized services: for weddings we organize photo shoots, rental of vintage cars, floral arrangements and special menus and, for those who really want to immerse themselves in the part of the castle, even the religious function in the private chapel and the honeymoon in the castle, with accommodation in the sumptuous wedding apartment. But that's not all: in addition to having large rooms equipped for conferences and meetings, the inner courtyard can accommodate up to four hundred people, for parties and gala dinners. Or, for those who want to relive the atmosphere of a cheerful medieval banquet, theme and costume dinners are organized, The cuisine proposed in the inn is based on typical local products, simple but also innovative thanks to the imagination of the chef. Finally, inside the cellars of the castle is housed the Salame di Felino Museum, an ethnographic museum on the theme of the production of Salame di Felino. https://www.histouring.com

Il castello di Felino si trova sulle colline di Felino, in provincia di Parma. Recentemente restaurato[quando?], ospita un ristorante e il Museo del salame di Felino. Storia Le prime notizie certe dell'esistenza di un castrum a Felino risalgono al 1140[1], ma non si conoscono né la sua struttura né le dimensioni. Probabilmente vi sorgeva già in precedenza una fortificazione nell'area dell'antica curtis Felini, di cui si parla sia in un documento di Ludovico II dell'870 sia in una lettera del 948 di Lotario II al conte Maginfredo.[2] Nel 1186, al termine della lotta tra Federico Barbarossa e i Comuni italiani, l'imperatore investì del feudo e del castrum di Felino la famiglia Ruggeri. Cronache locali dell'epoca suggeriscono l'edificazione di alcune parti del castello ad opera di questa famiglia. Il matrimonio di Agnese, ultima discendente dei Ruggeri, con Giacomo de' Rossi, conte di San Secondo, segnò il passaggio del feudo e del castello di Felino alla famiglia Rossi. A Giacomo successe il nipote Bertrando de' Rossi che fissò dimora a Felino mentre il cugino Rolando risiedette a San Secondo sino alla sua morte avvenuta nel 1389. Alla morte di Bertrando avvenuta nel 1396[3], il feudo passò ai suoi figli Pietro Maria I[4] che risiedette prevalentemente a San Secondo costruendo la Rocca dei Rossi, e Giacomo de' Rossi, vescovo di Verona, che scelse il castello di Felino come sua residenza sino alla morte avvenuta nel 1418.[5] I Rossi tennero il feudo di Felino per più di cento anni e ad essi è dovuta la struttura attuale del castello, di forma quadrangolare con quattro torri angolari, di cui una, il mastio, fortemente speronata e con una torretta di guardia sul ponte levatoio, dove si apre l'unica porta. Il castello, ritenuto inespugnabile, servì ai Rossi, in particolare a Pier Maria, come base e come difesa nelle lotte per la supremazia su Parma contro le famiglie dei Terzi, dei Pallavicino, dei Fieschi e dei Torelli. Nel 1483 il duca di Milano Ludovico il Moro, in precedenza loro alleato, tolse l'appoggio ai Rossi e li affrontò sconfiggendoli nella Guerra dei Rossi, durante la quale il castello di Felino presidiato da Guido de' Rossi fu più volte assediato ma mai espugnato. A guerra finita il Moro ne distrusse le fortificazioni per ridurne le potenzialità militari.

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