Bianello Castle
Province of Reggio Emilia Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Castello di Bianello
Province of Reggio Emilia Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
The castles were defensive outposts in a first line of defence for Canossa against attack coming from the direction of Lombardy or the alpine passes
Il castello di Bianello si trova nel comune di Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia, nella pedecollina reggiana
Previous names
Bianello Castle, Castello di Bianello
Description
The castles were defensive outposts in a first line of defence for Canossa against attack coming from the direction of Lombardy or the alpine passes. Over the centuries Bianello was both stronghold and home to the Canossa family until the mid-18th century when it became a noble residence. The castle is a compact building, its outer walls built to a polygonal plan. A stone tablet at the entrance to the castle walls bears the inscription: "Comitissae Matildis opus", but the castle, and the other three, are in fact of earlier construction. The origins of the castle as a lookout tower can be traced back to the 10th century. Matilda herself resided almost habitually at Bianello and it was here that she hosted a penitent Henry V before the historic meeting of 1077. Popes and princes were guests at Bianello and in 1111 Matilda received Henry V after his coronation in Rome and was herself proclaimed by him Imperial Vicar in Italy. These were the beginnings of the peace established at the Concorde of Worms ten years later. After the death of Matilda the castle remained in the Canossa family. The castle then underwent numerous transformations which changed it into a noble residence, but it still conserves some interesting elements of the original stronghold and in one of the rooms a painting of the 14th century depicting Matilda holding a pomegranate flower and the words "tuetur et unit". From the castle there is an exceptional panorama of one of the most fertile valleys in the world. Matilda's residence and Henry V's visits are commemorated in a celebration of the events which has been repeated annually for the last twenty years, and which has seen the creation of the "Matilda Prize". At the foot of the hill is a church, restored several times over the years, which conserves an interesting carved lunette, an architrave decorated with floral patterns and a hand raised in blessing, and several stone fragments decorated with the simple, refined art typical of buildings, especially religious buildings, of that time. https://turismo.comune.re.it
Il castello di Bianello si trova nel comune di Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia, nella pedecollina reggiana. È l'unica fortificazione rimasta in piedi dei 4 torrioni che già nell'VIII secolo si collocavano allineati sui quattro colli, partendo da ponente, Monte Vetro, Bianello, Monte Lucio e Monte Zane (anche Monte Zagno o Mon Giovanni), che attualmente sovrastano il paese di Quattro Castella. Fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. L'origine storica I primi cenni storici riguardo l'origine dei 4 torrioni, da cui il nome del borgo di Quattro Castella, sono incerti. La fonte attendibile più antica si colloca 835: si riporta infatti che la regina Cunegonda notifica la cessione di una "Curte de quatuor arcas" a favore del Monastero di Sant'Alessandro a Parma. In seguito la proprietà dei quattro castelli fu acquisita dal casato dei Canossa. Il loro vasto regno si estendeva dal Po alla Toscana. L'Appennino, come cinta muraria naturale agli invasori dal nord, si trovava fortificato con un sistema ininterrotto di castelli, del quale sono parte i quattro torrioni e il castello di Bianello. L'epoca matildica e l'episodio dell'incoronazione La storia del castello è inevitabilmente legata al vicino castello di Canossa e soprattutto all'età dell'oro del dominio dei Canossa, ovvero la reggenza della contessa Matilde di Canossa. Secondo diverse fonti storiche, Matilde riservava una preferenza particolare per questo maniero, ove risiedeva frequentemente, nel quale venne ospitato Enrico IV penitente, durante la famosa umiliazione di Canossa, prima dell'incontro del 1077. Sempre qui, nel 1111, Matilde di Canossa ha ricevuto anche il figlio primogenito di Enrico IV, l'imperatore Enrico V, di ritorno da Roma ove era stato incoronato imperatore, sanando la frattura politica consumatasi fra il Papato e il Sacro Romano Impero durante la reggenza del padre. Nel castello lo stesso Enrico V proclama Matilde di Canossa "Viceregina d'Italia" e vicaria imperiale in Italia, un evento storico di grande portata, che condusse ad una stagione di pace, culminando dieci anni dopo nel concordato di Worms. Ogni anno, comunemente l'ultima domenica di maggio, tale episodio è rievocato nel Corteo Storico Matildico. L'epoca canossana Nel 1160, con la cessione della fortezza da parte del duca Guelfo a favore di Guido di Canossa, si dette origine ad un nuovo e separato ramo della dinastia dei Canossa, un ramo per l'appunto detto Bianello. Nei primi anni del XIV secolo tal Giberto III da Correggio[5] riuscì ad impossessarsi del castello di Bianello e del castello adiacente, ovvero Monte Lucio. Il controllo dei 4 colli ritornerà sotto il casato dei Canossa solo nel 1342. Come fonti storiche testimoniano infatti, nel 1358 un discendente dei Canossa, Gabriotto da Canossa, ottenne l'investitura direttamente dall'imperatore Carlo IV. Tale investitura ottiene la conferma nel 1459 per mano dell'imperatore Federico III a favore di Nicolò Canossa, figlio di Alberto. Questo ramo della dinastia Canossa conserva il castello fino al 1742, anno in cui viene venduto al conte Giovanni Gabbi. L'epoca moderna Il feudo di Bianello, ufficialmente soppresso nel 1796, fu riacquistato dalla famiglia Gabbi nel 1803 e il casato degli Estensi, in conseguenza agli avvenimenti della Restaurazione, scelse il castello come prima sede del municipio di Quattro Castella. Con la nascita del Regno d'Italia e la conseguente unificazione, il castello fu prima adibito ad un impiego essenzialmente militare, in quanto vi venne collocata una caserma, poi fu venduto tramite asta pubblica nel 1867, e fu acquisito dal dott. Luigi Caggiati, originario di Parma, che ne trasformò la struttura, adeguandolo all'impiego come residenza estiva. Nel 1881 venne nuovamente venduto dalla famiglia Caggiati all'armatore genovese Giovanni Battista Bacigalupo, ereditato dal figlio Carlo. Nel 1897 fu acquistato dalla famiglia del conte Girolamo Cantelli (famiglia Cantelli-Cremonini) che ne rimase proprietaria fino all'acquisto nel 2003 da parte del comune di Quattro Castella. Una pietra all'ingresso delle mura dice Comitissae Matildis opus (ovvero “opera della Contessa Matilde”), anche se gli storici sono concordi nel ritenere l'origine molto precedente. In una stanza si può ammirare il famoso dipinto del XIV secolo, che rappresenta la figura di Matilde di Canossa con in mano il fiore del melograno, simbolo della sua reggenza e saggezza. Varie stanze al piano nobile, a cui vi si accede attraverso un imponente scalone neo-barocco, conservano affreschi del Seicento e del Settecento. Sono presenti le prigioni con originali iscrizioni dei prigionieri nelle varie epoche storiche.
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GRATUITO 6.00 EUR 13 - 18 anni: 3.00 EUR 0 - 12 anni: gratuito 6.00 EUR - Materiali illustrativi - Visita guidata - Una ciotola d’acqua per i cani - Area ristoro turismo@comune.quattro-castella.re.it Book-shop sul territorio
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