In Castell'Arquato, one of the most evocative and hamlets of Italy, the Middle Ages was an era of elegance and class in which buildings and landscape come together in a magnificent setting. It is here that still today stands the Rocca Viscontea which with its towers dominates from its strategic position the village and the Val d'Arda. The first historical data on the Rocca can be found in the Registrum Magnum of Piacenza, which places its construction in the year 1342, in full Visconti domination. La Rocca rises on the foundations of a Roman castrum of the II century a.C. rebuilt and re-adapted several times since the times of the Gallic invasions. The complex was completed in 1349, but the client Luchino Visconti, never saw the end of the work dying in that year. The tallest tower had the important function of an observation tower between the Po Valley and the Apennines and in the fourteenth century there was no way to escape the gaze of those who were looking towards the valley below from the top of the Rocca. The building has two parts connected to each other: a lower wall placed on two rectangular-shaped steps where soldiers usually lived and where in case of danger the citizens could be sheltered and a minor one, placed higher up, once reserved to the command of the garrison. It is accessed by crossing a bridge, once a drawbridge, which passes the deep moat at the base of the keep. This houses overlapping rooms, connected by a wooden and stone stairs leading to the tower from where the visitor, today as six hundred years ago, can enjoy the incomparable 360 ​​degree panorama; the same attraction of the visitors must have been the director Richar Donner when, in 1985, he decided to set his famous "Ladyhawke" with Michel Pfeiffer and Rutger Hauer, among the stones of Castell'Arquato https://www.histouring.com

La Rocca Viscontea è un castello medievale situato a Castell'Arquato, in provincia di Piacenza. Posto nella parte alta del paese domina la bassa val d'Arda da un'altezza di 224 m s.l.m.. Fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Storia Fu eretta per volontà del comune di Piacenza a partire dal 1342 nel luogo dove sorgeva una preesistente struttura di origine romana chiamata Castrum Quadratum. L'inizio della costruzione è testimoniato da un atto risalente al 14 luglio 1342 e facente parte del Registrum magnum del comune di Piacenza, nel quale il notaio Gabriele da Caverzago registrò i Pacta Roche Castri Arquati che descrivono accuratamente gli accordi, i prezzi, le maestranze impiegate, l'elenco delle case comperate ed abbattute per lasciare posto alla costruzione, sotto la guida dell'ingegnere Obertino Domezzano. L'edificazione fu, infine, completata nel 1349 sotto il signore di Milano Luchino Visconti che due anni prima aveva fatto eseguire alcune variazioni al progetto originale con la demolizione di alcuni edifici contigui alla rocca, alcuni dei quali situati nelle vicinanze della chiesa di Santa Maria e la costruzione del mastio alto 42 m. A differenza di altri castelli, la rocca mantenne, negli anni, una funzione prettamente militare, senza subire alcuna opera di conversione a residenza nobiliare. Dal XIX secolo fino agli anni '60 del XX secolo, la rocca è stata utilizzata come carcere mandamentale. La rocca è realizzata interamente in cotto ed presenta due serie di fortificazioni collegate tra loro e caratterizzate dalla merlatura ghibellina: la cinta inferiore, di forma rettangolare, realizzata su due livelli, e la cinta superiore, di dimensioni più contenute: nella prima erano di stanza i soldati e, in caso di attacchi, fungeva da rifugio per gli abitanti del borgo, nella seconda, invece, era situato il comando di guarnigione. Agli angoli dei muri perimetrali vi è la presenza di quattro torri di forma quadrata dotate di merlatura, di cui una, quella posta sul lato est, conserva intatta la struttura originale. L'ingresso principale è situato alla base del mastio e presenta un ponte a scavalco del fossato, in origine oltrepassato con un ponte levatoio. É altresì presente un'entrata secondaria che presenta un ponte levatoio. Il mastio, alto 42 m contiene una serie di locali sovrapposti, accessibili tramite una scala in parte in muratura e in parte di legno che conduce fino alla sommità della torre. Il Museo All'interno del mastio è ospitato il Museo di vita medievale che presenta diversi allestimenti sui vari livelli del mastio: un allestimento multimediale con video che ricreano gli interni della rocca durante il medioevo, una stanza sui rapporti e le comunicazioni della rocca con i castelli limitrofi e approfondimenti su torri e feritoie e una stanza dedicata agli assedi, in omaggio alla funzione difensiva avuta dalla rocca a partire dalla sua costruzione.

GRATUITO 5.00 EUR oltre i 65 anni: 4.00 EUR 6 - 12 anni: 4.00 EUR 0 -5 anni: gratuito 20+ persone: 4.00 EUR WiFi iatcastellarquato@gmail.com - Ospita il museo multimediale della vita medioevale - Visite guidate in lingua straniera

-