Castello di Gropparello
Provincia di Piacenza Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Castello di Gropparello
Provincia di Piacenza Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Castello di Gropparello History The Castle of Gropparello rises in the green Val Vezzeno on a rocky peak of volcanic origin
Il castello di Gropparello è una rocca fortificata della provincia di Piacenza, sita nel comune di Gropparello
Previous names
Castello di Gropparello, Castello di Gropparello
Description
Castello di Gropparello History The Castle of Gropparello rises in the green Val Vezzeno on a rocky peak of volcanic origin. Formerly known as "Rocca di Cagnano" it is a characteristic example of a medieval fortification placed to defend the access road to a valley, a real eagle's nest on a precipice to dominate the Vezzeno torrent, making the manor virtually unassailable. Built on the remains of a Roman castrum of the II century BC, it has its first historical documentation in the year 810, in the act with which the emperor Charlemagne grants the fief to the bishop of Piacenza Giuliano II. During the Middle Ages it was a place of fierce clashes between Guelphs and Ghibellines: in this period the castle is the only Guelph stronghold of the Piacenza area and comes on several occasions and with mixed fortunes attacked by the Ghibelline forces. It passes into the hands of several famous families such as the Borri, the Fulgosio, the Anguissola until in 1599 Ranuccio Farnese became its owner, creating with the occasion the hereditary title of "count of Gropparello" giving it to the Anguissola family, who will keep possession until the beginning of the nineteenth century. During the 1900s the castle changed many owners again until 1974, when the current owners made it their residence, but also promoted numerous initiatives to allow all those who love art and history to enjoy this important building. The central courtyard is one of the most evocative places of the entire structure, with its irregular shape adapted to the construction needs far from the traditional traditional plant. From the terrace above the keep the gaze can range over the magnificent surrounding landscape, up to the Venetian pre-Alps. The interiors retain furnishings and decorations dating back to the sixteenth century and there are monumental chimneys, stuccos and ceilings in the rococo style of the eighteenth century. At Castello di Gropparello it is possible to organize meetings, congresses, exhibitions and various receptions, both in traditional style and with an animation in costume, combining art with history and making a unique event. The banquets can be organized both in the interiors and in the courtyards or on the terrace of the Castle, in the medieval Tavern or in the Loggia dei Leoni with its large glass wall. Outside the manor is the Museum of the Rising Rose, where a path leads the visitor through the wonders of a garden that contrasts over 800 roses of 90 varieties, winding between the avenues leading to the majestic walls. https://www.histouring.com
Il castello di Gropparello è una rocca fortificata della provincia di Piacenza, sita nel comune di Gropparello. Posto su un picco di rocce ofiolitiche sovrasta un orrido sul cui fondo scorre il torrente Vezzeno. Storia Il nome del luogo Gropparello ha la propria derivazione dal termine celtico “Grop” che indica un ostacolo naturale, di tipo roccioso: il castello, infatti, sorge in cima ad uno sperone roccioso, su uno strapiombo che domina il torrente Vezzeno, formando un orrido di circa 85 metri di altezza, rendendo il castello, nel passato noto come rocca di Cagnano, praticamente inespugnabile nei secoli. Il castello è stato edificato sulla sede di un castrum romano, posto a difesa della via per Velleia. Nell'808 Carlo Magno assegna la giurisdizione sui terreni posti fra il Chero, il Riglio e il Vezzeno al vescovo Giuliano II di Piacenza. Fu al centro di una controversia tra il Capitolo della Cattedrale e la Mensa Vescovile e nell'840 fu assegnato a quest'ultima da Seufredo II, allora vescovo di Piacenza. Nel medioevo il castello è terreno di scontro tra Guelfi e Ghibellini, rappresentando l'unica roccaforte guelfa nel territorio piacentino, e passa per le mani di molte famiglie: Fulgosio, Borri, Anguissola. Nel 1255 venne assediato e conquistato da Azzo Guidoboi per Oberto II Pallavicino che lo riassediò nel 1260 senza riuscire a prenderlo. Nel XIV secolo la famiglia Fulgosi viene riportata come unica feudataria della roccaforte, che nel 1464 viene ceduta a Galeazzo Campofregoso e nel 1508 passa al milanese Carlo Borri. Nel 1599 Ranuccio I Farnese diviene proprietario del castello ed idea un titolo ereditario, “conte di Gropparello”, che viene donato alla famiglia Anguissola, che ne terrà il dominio fino all'inizio del XIX secolo. Nel 1869 viene acquistato dal conte Ludovico Marazzani-Visconti che affida il restauro all'architetto Camillo Guidotti, che con lo stile dell'epoca aggiunge strutture neogotiche ed apertura di finestre nel mastio. Con successivi passaggi arriva alla famiglia Gibelli, che lo apre al pubblico. Il maniero è attualmente proprietà della famiglia Gibelli, che lo ha trasformato in un'opportunità commerciale con l'apertura a visite guidate e la creazione di ambienti tematici per bambini. Fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Pur se composto di parti risalenti a epoche diverse ha l'aspetto compatto della roccaforte con doppia cinta muraria merlata, cortile, torri, torrione d'ingresso con doppio ponte levatoio (uno pedonale e uno carrabile), mastio, camminamenti di ronda scavati nella roccia. Di forma irregolare le mura seguono il profilo scosceso dello sperone roccioso a picco sul torrente Vezzeno. La parte più antica del castello è la torre, a base quadrata, costruita proprio sulla sommità della rupe, che permettendo una visuale sulla valle fino a Piacenza ne costituiva il luogo ideale per una torre di guardia a sorveglianza di possibili arrivi di eserciti nemici dalla pianura padana; alla base della torre era scavata una cisterna per la raccolta dell'acqua, indispensabile per resistere a lunghi assedi. Il mastio risale all'XI secolo, il corpo di guardia al XIV, le parti residenziali al XVI.
Useful information
GRATUITO 10.00 EUR Visita notturna: 15.00 EUR 3 - 12 anni: 8.00 EUR 0 - 3 anni: gratuito - Le isole fumatori - Dog Sitter - Il Loco di Ristoro - Un tavolo per il cambio di pannolino - Un parco all’inglese - Attività didattiche info@castellodigropparello.it - Eventi al castello - Visite guidate in lingua straniera
-
External links
Nearby castles