Rocca Borromeo di Angera
Provincia di Varese Lombardia Italy
castle, chateau
Rocca Borromea di Angera
Provincia di Varese Lombardia Italy
castle, chateau
The Rocca Borromeo di Angera, or Rocca d'Angera, also called Borromeo Castle, is a castle that stands on a lakeside hilltop in the limits of the town of Angera in the Province of Varese on the Southern shores of Lago Maggiore
Incorniciata dalle Prealpi lombarde, la Rocca di Angera domina l’estremità meridionale del Lago Maggiore
Previous names
Rocca Borromeo di Angera, Rocca Borromea di Angera
Description
The Rocca Borromeo di Angera, or Rocca d'Angera, also called Borromeo Castle, is a castle that stands on a lakeside hilltop in the limits of the town of Angera in the Province of Varese on the Southern shores of Lago Maggiore. It is visible from across the lake from Arona, where originally stood another castle formerly owned by the Borromeo family.
Before 1227, the castle belonged to the Della Torre family, who lost the possession to the Visconti after the Battle of Desio (1277). In 1449, it passed into the ownership of the Borromeo family. It once belonged to the Visconti family, beginning with Bernabò Visconti and his wife, Beatrice della Scala. but it was purchased by the Borromeo family who expanded and refurbished the castle over the centuries. It still belongs to the Borromeo family. It is best known for it Hall of Justice (Sala di Giustizia) which still contains its original late 13th century depicting the victory of Ottone Visconti, archbishop of Milan, at the Battle of Desio. The castle suffered damage during bombardment in the second world war.
The castle also contains a Museo della Bambola (Doll Museum), founded in 1988 by the wish of Princess Bona Borromeo Arese, and displays over a thousand dolls made between the 18th century and the present day.
Incorniciata dalle Prealpi lombarde, la Rocca di Angera domina l’estremità meridionale del Lago Maggiore. Stupefacente è il percorso all'interno delle solenni Sale Storiche, abbellite da preziosi affreschi, antiche tele e decorazioni originarie. All'interno della Rocca è ospitato il Museo della bambola e del giocattolo che ripercorrendo la storia del gioco dal XVIII secolo fino ai giorni nostri. Circondato dalle mura merlate, il Giardino medievale illustra le peculiarità del giardino nel Medioevo dal punto di vista storico e botanico.
La Rocca di Angera è il risultato di cinque diversi corpi di fabbrica, eretti tra l'XI e il XVII secolo: l’Ala Scaligera, l’Ala Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti, l’Ala dei Borromeo.
Nell'edificio si trovano le sale del Buon Romano, della Mitologia, delle Cerimonie, di San Carlo, dei Fasti Borromeo.
Di grande importanza artistica è la Sala di Giustizia che ospita il ciclo di affreschi realizzato nel secolo XIII da un anonimo pittore denominato “Maestro di Angera”. La rappresentazione narra vicende legate alla vita dell'arcivescovo Ottone Visconti e, in particolare, illustra la sua vittoria sui Torriani nella battaglia di Desio nel 1277.
La Sala della Mitologia ospita una vasta collezione di Maioliche, con oltre trecento pezzi di manifattura olandese, francese, tedesca, italiana, spagnola, persiana e cinese. L’allestimento ripropone l’aspetto della raccolta di Madame Gisèle Brault-Pesché nella casa-museo di Tours.
Museo della bambola e del giocattolo
Fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese, il Museo della bambola e del giocattolo espone oltre mille bambole realizzate dal XVIII secolo in poi, nei piĂą noti e diffusi materiali appartenenti alla tradizione antica: legno, cera, cartapesta, porcellana, biscuit, composizione, tessuto. Riccamente abbigliate e munite di corredi in miniatura, sono esposte insieme ai molti giocattoli di vario tipo, accessori domestici, rari modelli di mobili, case di bambola completamente arredate, negozi in miniatura, giochi di societĂ e didattici, libri, riviste, fotografie, raccolte di ex libris a soggetto infantile, figurine, il tutto sempre assolutamente attinente al mondo dei piccoli.
Data la grande qualitĂ , varietĂ e raritĂ dei pezzi della collezione, questo Museo si colloca tra i piĂą importanti d'Europa in questo settore.
L’esposizione si sviluppa attraverso dodici sale collocate nell'ala Borromea e nell'”oratorio”. A queste sono state affiancate sezioni monotematiche separate: una, nelle "scuderie", dedicata alle bambole e ai giocattoli provenienti da culture extraeuropee, l'altra, nelle tre sale al primo piano, ospita la collezione del Petit Musée du Costume de Tours, raccolta da Gisele Pesché, consistente in una straordinaria collezione di automi francesi e tedeschi, vere meraviglie animate, prodotti durante il XIX secolo.
Capolavori dell’ingegno e della creatività di maestri orologiai, scultori e artigiani, gli automi affascinano con i loro movimenti lenti, ritmati, accompagnati da arie celebri, tratte spesso da repertori operistici e popolari. L’innovativo allestimento dell’esposizione si sviluppa lungo un percorso segnato da magici effetti, suoni, luci e installazioni video che permettono di vedere gli oggetti in movimento e ascoltarne la musica.
Il Giardino Medievale alla Rocca di Angera
La Rocca di Angera si è progressivamente trasformata in un vero e proprio “Centro d’Interpretazione del Medioevo” rivolto agli appassionati, alle famiglie e al pubblico scolastico. Ultimo passo di questo progressivo percorso è stato rappresentato dal progetto sulla realizzazione e sul ripristino dei giardini medievali.
Per far questo è stato condotto un meticoloso studio sui codici e sui documenti dell’epoca che hanno portato prima alla realizzazione di una mostra temporanea su tre principali tipologie di giardini, Il Giardino dei Principi, Il Verziere e Il Giardino delle Erbe Piccole, poi alla realizzazione degli stessi nella grande spianata che si affaccia verso il Lago Maggiore.
All'esterno della Rocca i maestri giardinieri di casa Borromeo, hanno dunque dato il via alla realizzazione di un progetto che, con la gradualità richiesta da un’iniziativa di questa complessità , ha portato e porterà , anno dopo anno, ad aggiungere e completare quanto descritto da quegli antichi codici.
A ridosso dell’antica chiesetta della Rocca di Angera hanno già messo radice molte specie arbustive descritte dagli antichi maestri: piante medicamentose accanto ad altre ornamentali, coltivate secondo regole e geometrie precise, tutto per ricreare in terra – come era prescritto un tempo – l’idea del “perduto paradiso”.
Useful information
GRATUITO
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6.50 EUR
8.50 EUR
- Il Giardino medievale
- Audioguida
roccaborromeo@isoleborromee.it
- Ospita il Museo della bambola e del giocattolo
- Un negozio di souvenir
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