Orsini-Colonna Castle
Provincia dell'Aquila Abruzzo Italy
castle, chateau
Castello Orsini-Colonna
Provincia dell'Aquila Abruzzo Italy
castle, chateau
The Orsini-Colonna castle (Italian for Castello Orsini-Colonna) is a castle in Avezzano, Province of L'Aquila (Abruzzo)
Il castello Orsini-Colonna è un castello situato nel comune di Avezzano
Previous names
Orsini-Colonna Castle , Castello Orsini-Colonna
Description
The Orsini-Colonna castle (Italian for Castello Orsini-Colonna) is a castle in Avezzano, Province of L'Aquila (Abruzzo). History Castello Orsini was constructed in 1490 by Virginio Orsini and, in 1565, it was adapted by Marcantonio Colonna in fortified residence. In 1915 it was deeply damaged by an earthquake. Following its restoration, now it is used as a picture gallery and multifunction space. Architecture The squared building is protected by four circular towers at each corner. A circular tower was also in the middle of the internal courtyard, now demolished. The castle had a moat and a drawbridge. The current main entrance was built by the Colonna family to celebrate the battle of Lepanto.
Il castello Orsini-Colonna è un castello situato nel comune di Avezzano. Nel 1490 Gentile Virginio Orsini adeguò nelle forme rinascimentali il castello medievale edificato attorno ai resti della torre medievale del XII secolo. Nel corso del Cinquecento Marcantonio Colonna migliorò ed ampliò il castello che nel 1902 fu dichiarato monumento nazionale. Gravemente danneggiata dal terremoto della Marsica del 1915 la struttura è stata parzialmente restaurata negli anni novanta. Le origini e gli Orsini Il castello trecentesco venne edificato in forme semplici attorno ai resti di una torre innalzata nel 1181 da Gentile da Palearia, signore della contea di Albe espugnata nel 1364 da Francesco del Balzo, duca di Andria. Conformato ad una rocca per volontà di Gentile Virginio Orsini fu concepito, come si legge in un'iscrizione posta sul portale ogivale, come fortilizio Ad exitum seditiosis Avejani, ovvero come monito da eventuali rivolte della popolazione avezzanese. Il maniero venne progettato con ogni probabilità dall'ingegnere militare Francesco di Giorgio Martini, in quegli anni al servizio degli Orsini ed autore documentato dell'intervento al vicino castello a pianta triangolare di Scurcola Marsicana. I Colonna L'edificio di Avezzano nel 1546 fu in un primo momento ampliato da Marcantonio Colonna e successivamente trasformato in palazzo fortificato dal vincitore della battaglia di Lepanto. I Colonna, dal 1504 in poi, diverranno definitivamente feudatari di quasi tutto il territorio marsicano per tre secoli. Perciò, l'assetto amministrativo della contea dei Marsi, con l'avvento del Borbone, si presenterà diviso in due tronconi: ad ovest, lo Stato di Tagliacozzo ed Albe, che resterà pressoché intatto fino all'abolizione della feudalità; ad est, la contea di Celano e la baronia di Pescina. Occorre specificare che, tutta la zona sarà teatro di forti tensioni e liti tra baroni e vescovi per questioni di nomina degli ecclesiastici ai benefici e alle cappellanie. Oltretutto, usurpazioni, interessi, privilegi, supremazie e contese di ogni genere, faranno scatenare dure diatribe senza esclusione di colpi tra i potenti del luogo, finalizzate quasi sempre a togliere ai comuni gli "iura civitatis". Grazie all'intercessione di Marcantonio Colonna già nel corso del XVI secolo, in alcuni locali e sotterranei del castello, si svolgeva l'attività teatrale. Nel 1722 il signore di Avezzano, Don Fabrizio Colonna giunse nel suo palazzo baronale, accompagnato dalla moglie Donna Caterina Salviati. Come da cerimoniale, fu accolto dai vassalli del contado con "iscrizioni poste sopra gli archi eretti nelle vie in onore del principe, le poesie latine e greche e gli altri scritti composti in occasione dell'avvenimento". Gli amministratori di Avezzano, in segno di omaggio, gli donarono regalie di ogni genere e furono ricevuti nel castello dal 17 settembre al 15 ottobre dello stesso anno. Rimase in mano alla famiglia Colonna fino all'abolizione dei feudi avvenuta nel 1806. In questo periodo risultava molto utilizzato un teatro sotterraneo del castello, con probabile ingresso laterale nel fossato che i signori Colonna, generosi nei secoli con gli avezzanesi, concedevano di buon grado ai cittadini Il viaggiatore ed artista inglese Edward Lear nel suo diario di viaggio, intitolato Illustrated Excursions in Italy, pubblicato a Londra nel 1846, riportò un disegno del maniero corredando così i testi dell'opera che riportavano i resoconti dei suoi viaggi in Abruzzo affrontati tra il luglio 1843 e l'ottobre 1844.
Useful information
Gratuito per 60 min - Il giardino del castello - Mostre ed eventi comune.avezzano.aq@postecert.it - Struttura adibita a teatro, conferenze ect. - Museo di Arte Moderna
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