Castello di Lettere
Città Metropolitana di Napoli Campania Italy
castle, chateau
Castello di Lettere
Città Metropolitana di Napoli Campania Italy
castle, chateau
The Castle, which rises to a height of about 340 meters, on St
Il castello di Lettere è stata una struttura militare di Lettere in uso dal X secolo fino al termine della dominazione aragonese; dopo un periodo di abbandono, che l'ha ridotto ad un rudere, è stato restaurato e reso visitabile
Previous names
Castello di Lettere, Castello di Lettere
Description
The Castle, which rises to a height of about 340 meters, on St. Nicholas Hill order, was built probably in the Manso I of Amalfi after the conquest of the village Castrum Licterensis by Amalfi: the main function of the structure was to border and prevent attacks from the Gulf of Naples to the Amalfi dukedom; The castle also protected within its walls a church, some houses and several shops. With the arrival of the Normans, the fortress was expanded: in fact, were built new walls, a new port, a drawbridge and protected by a trench with archers and a short distance from the castle was built a cathedral, in Romanesque style with tuff decorations yellow and green. During the Swabian period, the fief of Letters, passed in 1263 to Riccardo Filangieri: He was responsible for the construction of the keep and a tower. With the arrival of Anjou, the castle was the protagonist in the Vespers War and was greatly expanded and structured in order to accommodate the new defensive systems: it was enlarged the walls, built a new tower on the south side, flanked by two small towers , armed with firearms and were built the hanging corridors in such a way as to connect the various walkways. During the rule of the Aragonese, lost its defensive function, was converted into a private residence and the mighty walls numerous windows were opened. Lost after whatever military function that housing, the resulting state of abandonment reduced him to a ruin: only in the late twentieth and early twenty-first century were carried out major renovation, thanks to which it was possible to recover perimeter walls and towers, bringing at least part of its former splendor. https://www.itinari.com
Il castello di Lettere è stata una struttura militare di Lettere in uso dal X secolo fino al termine della dominazione aragonese; dopo un periodo di abbandono, che l'ha ridotto ad un rudere, è stato restaurato e reso visitabile. Il castello, che sorge ad un'altezza di circa 340 metri, sulla collina di San Nicola del Vaglia, fu costruito probabilmente sotto Mansone I di Amalfi dopo la conquista del borgo di Castrum Licterensis da parte degli Amalfitani: la principale funzione della struttura era quella di confine e prevenire eventuali attacchi dal golfo di Napoli al ducato di Amalfi; il castello inoltre proteggeva entro le sue mura una chiesa, alcune abitazioni e diverse botteghe. Con l'arrivo dei Normanni la fortezza fu ampliata: furono costruite infatti nuove mura, una nuova porta, dotata di ponte levatoio e protetta da un camminamento con arcieri e a poca distanza dal castello fu costruita una cattedrale, in stile romanico, con decorazioni in tufo giallo e verde. Durante la fase Sveva, il feudo di Lettere, passò nel 1263 a Riccardo Filangieri: a lui si devono la costruzione del mastio e di una torre. Con l'arrivo degli Angioini, il castello fu protagonista nella guerra del vespro e venne notevolmente ampliato e strutturato in modo da poter ospitare i nuovi sistemi difensivi: fu ampliata la cinta muraria, costruita una nuova torre nel lato sud, affiancata da due piccole torrette, armate con armi da fuoco e furono costruiti dei corridoi pensili in modo tale da mettere in comunicazione i vari camminamenti. Durante la dominazione Aragonese, persa la sua funzione difensiva, fu trasformato in residenza privata e nelle possenti mura furono aperte numerose finestre; nel 1529, fu venduto a Isabella de Caprona che così lo descriveva: «la città tiene un muy lindo y fuerte castillo cum quattro turriones y una grande torre maestra, tiene tre puertes con puentes levadizos y està en alta della ciudad en gentil lugar.» Persa in seguito qualsiasi funzione sia militare che abitativa, il conseguente stato di abbandono lo ridusse a un rudere: soltanto tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazione, grazie ai quali è stato possibile recuperare le mura perimetrali e le torri, riportandolo almeno in parte all'antico splendore. Inoltre nel luglio 2007, nell'area intorno al castello sono iniziati alcuni scavi archeologici che hanno riportato alla luce diverse strutture che si ricollegavano alla fortezza: una casatorre del X secolo e resti di edifici realizzati in pietra calcarea, uniti con malta di calce. Il castello è a forma trapezoidale con quattro torri: una, chiamata Torre del Grano, in quanto utilizzata come deposito del cereale, è più bassa rispetto alle altre tre, le quali presentano una base scarpata; in una torre inoltre è stato ricavato anche un lavatoio in muratura e diverse vasche. Il mastio è a pianta poligonale e fu edificato durante l'epoca sveva, con mattoni di tufo rosso, e ristrutturato durante la fase angioina. Due le porte di accesso: la principale, a saracinesca, di cui rimangono solo gli stipiti ed una, più piccola, situata ad est, andata però completamente distrutta; sullo stesso versante sono ancora presenti le mura con doppia merlatura e torrette. All'interno del castello si notano bassi muretti, quasi certamente basamenti di mura di diverse costruzione e strutture con coperture a volta, probabilmente delle cisterne o una cappella.
Useful information
No 2.00 EUR In fase di restauro
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