The Boncompagni Viscogliosi Castle on Isola del Liri, in the province of Frosinone, has survived the passage of time thanks to the insight of a mechanical engineer, Angelo Viscogliosi. In 1924, Viscogliosi was able to see the castle’s original beauty despite all the machinery that had been occupying its splendid halls since the mid-1800s. There were machines for weaving, spinning, and for dying wool – a productive factory that could easily embody Théophile Gautier’s incontrovertible dictum: «Nothing is really beautiful unless it is useless, everything useful is ugly». The castle, a national monument, rises on the travertine spur that splits the Liri river into two 27-meter-tall waterfalls – the only ones in the world that drop into a residential area. A property of the Della Rovere family until 1579, the complex was acquired in that year, with the whole Duchy of Sora, by Pope Gregory XIII Boncompagni. His descendants added beauty and colors to the mansion over the years, with works of art such as the Grand Hall’s frescoes – by some of the same masters who worked for Pope Sixtus V – and the stucco high reliefs in the Hall “of the 18 countries”. Then there was decadence. And then, finally, a new birth, thanks to an enlightened mechanical engineer. http://www.italianways.com

Il castello ducale di Isola del Liri, o castello Boncompagni - Viscogliosi è un palazzo storico fortificato di Isola del Liri, posto a ridosso del centro storico dove il fiume Liri si biforca di due bracci per formare un'isola e due cascate alte circa 30 metri, la Cascata Grande e la cascata del Valcatoio. È monumento nazionale. Storia Il centro fortificato è probabilmente di origine alto-medievale, nel posto in cui dovette esservi stata originariamente una torre. La prima menzione di un castello ad Isola del Liri risale al 1100, in una bolla pontificia di papa Pasquale II diretta a Goffrido, vescovo di Sora, in cui si cita un castellum insulae. La fortificazione era un baluardo posto a difesa della piana di Sora e concepito come primo baluardo a difesa della città, probabilmente proprietà diretta della diocesi. Torre del Castello, interno Con la nomina dei Della Rovere a duchi di Sora il castello divenne parte integrante del patrimonio ducale, residenza ducale e sede principale delle attività politiche dei signori di Sora nella valle del Liri. Qui nel 1496 i Cantelmo e i Della Rovere organizzarono una resistenza anti-aragonese per preparare la riconquista del Regno di Napoli a Carlo VIII, con il sostegno del clero locale. I Boncompagni in seguito ne acquisirono i diritti di proprietà. Nel XVII secolo Costanza Sforza trasformò la struttura militare in una residenza signorile, commissionando affreschi di ispirazione biblica, bassorilievi dei comuni appartenenti al ducato di Sora e curando la realizzazione di un parco.

GRATUITO - Le famose cascate - La Cappella della Madonna delle Grazie - Il piccolo giardino pensile info@castelloboncompagniviscogliosi.it - È monumento nazionale - E privato e visitabile solo su prenotazione o per eventi

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