Сastello di Sperlinga
Libero consorzio comunale di Enna Sicilia Italy
castle, chateau
Castello di Sperlinga
Libero consorzio comunale di Enna Sicilia Italy
castle, chateau
Sperlinga is a comune in the province of Enna, in the central part of the island of Sicily, in southern Italy
Il castello di Sperlinga è un castello medievale costruito sulla rocca che domina la cittadina di Sperlinga in provincia di Enna, scavato nella roccia arenaria, ricavato da un unico monolite sopra grotte di templi sacre che risalgono a 4
Previous names
Сastello di Sperlinga, Castello di Sperlinga
Description
Sperlinga is a comune in the province of Enna, in the central part of the island of Sicily, in southern Italy. It is one of I Borghi più belli d'Italia ("the prettiest villages in Italy") Geography Sperlinga is at about 750 m above sea level, on a hill on the southern slopes of the Nebrodi mountains It has a number of troglodyte dwellings.The village is dominated by a large mediaeval castle, dating from late Norman times. At the end of 2014 the population was 819 people, in 344 families. History The village is first mentioned (as "Sperlingua") in a privilege of the Norman Count Roger from 1082.:542 The first information on the castle is from 1113, and the earliest direct reference to it from 1239. Sperlinga reputedly did not participate in the Sicilian Vespers, the bloody uprising against the Angevin French rulers of Sicily in 1282, and may have offered them protection. An inscription over a door of the castle formerly read quod Siculis placuit sola Sperlinga negavit, or roughly "what pleased the Sicilians, only Sperlinga denied". From about 1360 Sperlinga was held by the Ventimiglia family.:542 In 1597 it was sold for 30,834 ounces of gold to Giovanni Natoli,:542 who was granted a licentia populandi or "licence to populate" by the king of Sicily, Philip II of Spain,and was made Prince of Sperlinga in 1627.[6]:542 His son Francesco sold Sperlinga in 1656 to Giovanni Stefano Oneto, but retained the princely title. Oneto was made Duke of Sperlinga in 1666 by Charles II of Spain.:542 During the Allied invasion of Sicily, in the Second World War, Allied forces under General Allen, including American infantry and tank units and Moroccan Goumiers, moved past Sperlinga to envelop Nicosia, a few kilometres to the south. They met strong resistance. After a show of force by American tanks, the Axis forces withdrew from Sperlinga and Nicosia during the night of 27 July 1943. Units of the American 16th Infantry Regiment entered Sperlinga the next morning.
Il castello di Sperlinga è un castello medievale costruito sulla rocca che domina la cittadina di Sperlinga in provincia di Enna, scavato nella roccia arenaria, ricavato da un unico monolite sopra grotte di templi sacre che risalgono a 4.000 anni fa. È dotato di una particolare edificazione nella roccia arenaria. Storia (Iscrizione nel castello, riferita ai Vespri Siciliani) Il basamento rupestre del castello (dal greco "Spelaìon" poi latinizzato in "Spelunca" ovvero grotta) fu strutturato dalle popolazioni indigene sicule, in cui le grotte scavate nella roccia, venivano utilizzate come sepolcri. Sperlinga divenne sede di una ampia comunità di Longobardi che arrivano in Sicilia dal Nord Italia nel XII secolo, lombarde, ancora oggi infatti la lingua locale è un particolare dialetto detto "gallo-italico". L'inizio dell'edificazione si fa risalire tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII, sotto i normanni. I primi documenti sull'esistenza del borgo e del suo Castello sono del 1080. Lo storico Michele Amari ne “La guerra del vespro siciliano", individuò dei documenti che avvalorano la tesi dei soldati angioini a Sperlinga capeggiati da "Petro de Alemanno o Lemanno", resistettero, nel 1283 per quasi un anno all'assedio dell'esercito aragonese. Il Castello, in quel periodo, era di proprietà dello stesso Petro de Lemanno che attese invano gli aiuti angioini, durante la guerra del Vespro. I soldati di Carlo I d'Angiò vi trovarono quindi rifugio, all'interno della sua struttura interamente scavata nella roccia, in cui si avverte la magia di questo luogo e si apprezza il misticismo che lo pervade, è come entrare in un altro mondo, in cui nulla è decorazione e tutto ha un messaggio da raccontare. Ancora ci si chiede come sia stato possibile scavare questa dura roccia per ricavare le diverse stanze che compongono il castello, su cui si tramandano numerose leggende secolari. Terminato il conflitto, il castello fu assegnato nel 1324 dagli aragonesi alla famiglia Ventimiglia, che lo possedette per oltre due secoli. Il feudo era attraversato dalle trazzere regie che permettevano collegamenti con Messina, Palermo, il monte Altesina ed Enna. Nel 1597, il Castello di Sperlinga venne comprato dal barone Giovanni Forti o Gianforte Natoli. Giovanni Forti Natoli, la comprò per 30834 feudi, dal principe di Castelbuono Giovanni Ventimiglia il giorno 29 agosto 1597. Re Filippo IV concesse per lui e per i suoi discendenti, il titolo di principe erigendo nel 1626 la baronia a principato, e il privilegio di "potervi fabbricare terre". Intorno al castello crebbe un centro commerciale che interessò tutto il territorio circostante. La proprietà passò poi al figlio Francesco Natoli e Orioles. Da questi nel 1658 venne acquistato dalla famiglia Oneto, duchi di San Silvestro, dal 1666 duchi di Sperlinga insigniti dal re Carlo II di Spagna. La famiglia Natoli mantenne il titolo di principi di Sperlinga anche in seguito alla vendita del castello. Giovanni Stefano Oneto, investito del titolo di duca di Sperlinga, fece erigere a Palermo Villa Sperlinga. Nel 1680 passò al figlio Domenico Oneto e Spatafora che, senza figli, lo lasciò al fratello Francesco Oneto e Spatafora nel 1698. Nel 1862 passò alla famiglia del barone Nunzio Nicosia, che nel 1973 lo cedette al comune di Sperlinga. Da rilevare ancora oggi che all'interno del castello, vi siano escavazioni progettate per funzioni astronomiche, tra cui la gestione della penetrazione del sole nel solstizio di inverno e d'estate e un silos dalle 12 nicchie con funzione di orologio solare.
Useful information
GRATUITO - Informazioni turistiche - WC - La chiesa - Un castello scavato interamente nella roccia - All'interno del castello vi siano escavazioni progettate per funzioni astronomiche - Sede del piccolo museo etnografico
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