Porciano Castle
Provincia di Arezzo Toscana Italy
castle, chateau
Castello di Porciano (Pratovecchio Stia)
Provincia di Arezzo Toscana Italy
castle, chateau
The medieval castle in Porciano is mentioned as early as the beginning of the 11th century: it belonged to the Guidi Counts until 1444, when it was passed into the hands of the Florentine Republic
Il castello di Porciano è una fortificazione situata nel comune di Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo
Previous names
Porciano Castle, Castello di Porciano (Pratovecchio Stia)
Description
The medieval castle in Porciano is mentioned as early as the beginning of the 11th century: it belonged to the Guidi Counts until 1444, when it was passed into the hands of the Florentine Republic. In the 1700s, it was bought by the Goretti De Flamini family, and it was restored between 1963 and 1973. Today, you can visit the Hall of Dante, the audience chamber, and the collections housed on the lower floors of the building, which includes domestic tools and farming instruments that were used in the surrounding countryside, a display about Native Americans, an exposition of artefacts found during restorations at the castle and photographs from the restorations. The upper floors aren’t open to the public because that’s where there the castle’s owners live. https://www.visittuscany.com
Il castello di Porciano è una fortificazione situata nel comune di Pratovecchio Stia, in provincia di Arezzo. Secondo la tradizione, il castello ospitò Dante Alighieri in esilio dopo la battaglia di Campaldino. Storia La prima menzione del castello risale agli inizi dell'XI secolo, quando un documento del 1017 lo designa quale residenza del conte Teudelgrimo Guidi, capostipite della nobile famiglia dei conti Guidi di Porciano. Nel XIII secolo il castello fu di proprietà del conte Tegrimo, noto per essere tornato a Porciano nel 1288 dopo la battaglia di Campaldino, per derubare i mercanti e i viaggiatori che passavano accanto al castello. Per questo, nel 1291 il conte fu processato e condannato ad una multa di 10.000 fiorini d'oro dapagare al podestà di Firenze. Il 20 marzo 1349, il suo discendente Ludovico Guidi, ultimo rappresentante della nobile famiglia, divenne frate e, secondo le regole secondo le quali doveva spogliarsi di tutte le cose terrene, consegnò il castello e il resto dei beni alla città di Firenze. Nel XVIII secolo il castello venne venduto alla famiglia Goretti de' Flamini, che fu proprietaria anche del castello di Romena. Il castello fu poi abbandonato per un paio di secoli, fino agli anni 1960 quando venne fatto restaurare dalla contessa Flaminia Goretti de' Flamini e dal marito statunitense colonnello George A. Specht. Museo Dentro al castello è stato allestito un museo, dove è possibile visitare il salone di Dante, la sala di rappresentanza del castello e le collezioni ospitate ai piani inferiori dell'edificio: la raccolta di arnesi domestici e strumenti agricoli usati nella campagna circostante del Casentino nel XVIII e XIX secolo; l'esposizione dei reperti ritrovati durante i restauri del castello (ceramiche, vasellame e vetri risalenti fino al XIV secolo) e la documentazione fotografica sui restauri stessi; l'esposizione di reperti dei nativi americani provenienti dal Dakota del Nord (Stati Uniti) e facenti parte della collezione privata del colonnello Specht.
Useful information
GRATUITO GRATUITO GRATUITO GRATUITO - Ben accessoriato museo - Collezione privata del colonnello Specht info@castellodiporciano.com Proprietà privata, è visitabile nei piani inferiori tutte le domeniche e i giorni festivi
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