Castello di Varano de' Melegari
Provincia di Parma Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
Castello Pallavicino (Varano de' Melegari)
Provincia di Parma Emilia-Romagna Italy
castle, chateau
History
Located on the bank of the river Ceno, the fortress of Varano has always had the strategic function of monitoring the roads that led to the Via Emilia, in Tuscany and in Liguria
Il Castello Pallavicino, noto anche come castello di Varano, è una fortezza che sorge nel paese di Varano de' Melegari in provincia di Parma, sul versante settentrionale della val Ceno
Previous names
Castello di Varano de' Melegari , Castello Pallavicino (Varano de' Melegari)
Description
History
Located on the bank of the river Ceno, the fortress of Varano has always had the strategic function of monitoring the roads that led to the Via Emilia, in Tuscany and in Liguria. The first historical reference to the Castello Varano de 'Melegari can be found in the Cronulla Pallavicina of 1087 where it is mentioned as a heritage inherited by Uberto Pallavicino, nephew of Adalberto.
Other documents dating back to 1208 speak of its construction on the pre-existing Roman castrum, although its current appearance is due to interventions occurred at the beginning of the fifteenth century, when it was made one of the most advanced examples of military architecture of the time, with adaptations of the old defensive schemes to new technological innovations such as artillery.
The castle remained the property of the Pallavicino family until the beginning of the 15th century, when Rolando Pallavicino was involved in the clash between families with Rossi and Terzi families to control the Via Emilia and strategic passages on the Po. Following these contrasts the castle was taken by Ottobono Terzi and delivered to the Visconti. In 1452 Rolando the Magnificent reconquered the fief and with it the castle that returns in possession of the Pallavicino family.
During the nineteenth century the castle passed into the hands of several owners, until in 2001 the Municipality of Varano Melegari bought the property that from 2013 entrusted the management to Lasse-Cooperativa Sociale.
The complex is different from the other defensive structures of the time: three of the four towers are aligned on the side facing the Ceno, while the keep is positioned on the north side looking towards the street. On the ground floor there was the jail communicating with the courtroom on the first floor, while on the second floor we find the bedroom of the castle and on the upper floor the room of the servants who also had granary functions.
Castello Varano de 'Melegari offers the possibility to rent out its own premises and to organize ceremonies, private parties and meetings in its structures, both inside and gardens.
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Il Castello Pallavicino, noto anche come castello di Varano, è una fortezza che sorge nel paese di Varano de' Melegari in provincia di Parma, sul versante settentrionale della val Ceno.
Storia
Il torrente Ceno rappresentava fra il VI e l'VIII secolo una zona strategica dal punto di vista militare, in quanto costituiva la linea di confine tra i territori di Parma e di Piacenza; è lecito presumere che quindi già allora vi si trovassero luoghi sorvegliati a presidio del corso d'acqua e delle strade che collegavano la pianura con le attuali Liguria e Toscana.
La prima fonte che documenti l'esistenza dell'originario castello difensivo di Varano è la Cronaca Pallavicina, risalente al 1087, che ne attestava la proprietà a Uberto Pallavicino, nipote di Adalberto di Baden.
Nel 1208 il maniero fu ricostruito per volere del Comune di Parma, sui resti della preesistente fortificazione dell'XI secolo.
Nel 1249 l'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia investì il marchese Oberto II Pallavicino del feudo di Varano.
Nel 1297 il Comune di Parma, ostile ai ghibellini Pallavicino, distrusse il castello, decretando di non ricostruire più alcuna fortificazione a Varano.
Intorno al 1400 i Pallavicino riedificarono il maniero; durante gli scontri con i Rossi e i Terzi per il controllo di alcuni luoghi strategici della pianura parmense, il maniero fu conquistato da Ottobuono de' Terzi, che lo consegnò ai Visconti. Furono probabilmente questi ultimi a ristrutturare del castello, che fu profondamente modificato soprattutto nell'aspetto esterno, con nuove fortificazioni e torri, più adeguate alle esigenze belliche dell'epoca.
Nel 1431 il marchese Rolando il Magnifico fu investito del castello di Varano dal duca Filippo Maria Visconti. Tuttavia nel 1441 Niccolò Piccinino mise il Pallavicino in cattiva luce agli occhi del Visconti, che l'incaricò di attaccare lo Stato Pallavicino; Rolando fu costretto alla fuga e tutti i suoi feudi furono incamerati dal duca di Milano. Quest'ultimo nel 1442 fece rinchiudere nelle prigioni del maniero di Varano Annibale I Bentivoglio, che ne fu rocambolescamente liberato il 6 giugno del 1443 da Galeazzo Marescotti e altri quattro guelfi; rientrato a Bologna, il Bentivoglio guidò la vittoriosa rivolta contro Niccolò Piccinino che governava la città per conto dei Visconti.
Nel frattempo Rolando il Magnifico cercò più volte di rientrare in possesso dei propri beni e nel 1445 diede prova di lealtà al Visconti, che acconsentì alla restituzione di quasi tutte le terre confiscate, a eccezione di Monticelli d'Ongina e alcuni altri feudi donati al Piccinino. Nel 1452 il marchese ristrutturò il castello di Varano, conferendogli l'aspetto attuale; alla sua morte nel 1457, il feudo fu ereditato dal figlio Nicolò.
Nel 1480 il castello passò agli Sforza e fu subito alienato dal duca Gian Galeazzo al marchese Gianfrancesco I Pallavicino di Zibello.
Nel 1550 la fortezza fu saccheggiata da banditi che uccisero il marchese Gian Francesco Pallavicino; il feudo passò quindi al fratello Roberto. L'anno successivo il castello fu occupato durante la guerra di Parma, che oppose il duca Ottavio Farnese, appoggiato dal re di Francia Enrico II, e il papa Giulio III, alleato con Ferrante I Gonzaga, governatore di Milano per l'imperatore Carlo V d'Asburgo. Al termine del conflitto i Pallavicino rientrarono in possesso del maniero.
Nel 1770 il castello fu restaurato per volere dei Pallavicino, ma nel 1782 morì l'ultimo marchese Ercole Pallavicino, arciprete della pieve di Cusignano, estinguendo il ramo di Varano della casata; tutti i suoi beni furono ereditati dai marchesi Bergonzi, che mantennero i diritti feudali fino al 1805, quando gli editti napoleonici sancirono la loro abolizione.
Nel 1828 il castello fu acquistato dai nobili Grossardi, ai quali subentrarono agli inizi del XX secolo i Levacher, che lo occuparono fino alla morte dell'ultimo discendente; l'ingegner Rolando Levacher apportò nei primi anni del XX secolo una serie di modifiche agli ambienti interni, adattando le sale del piano nobile alle esigenze dell'epoca.
Nel 1965 la fortificazione fu alienata ai fratelli Giuseppe ed Ermanno Tanzi e infine nel 2001 ne divenne proprietario il Comune di Varano de' Melegari, che lo aprì al pubblico.
Useful information
No
5.00 EUR
6 - 12 anni: 4.00 EUR
20+ persone: 4.00 EUR
- Visite guidate con guide in costume di foggia medievale
- Eventi e festival
castellodivarano@gmail.com
Le visite guidate in lingua inglese su prenotazione
-
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