Castello Normanno-Svevo (Bari)
Città Metropolitana di Bari Puglia Italy
castle, chateau
Castello normanno-svevo (Bari)
Città Metropolitana di Bari Puglia Italy
castle, chateau
The Castello Svevo (Houhenstaufen Castle) is a castle in the Apulian city of Bari, Italy
Il castello normanno-svevo di Bari (conosciuto anche come u Castídde in barese), edificio simbolo della città di Bari, è un imponente fortezza che si erge ai margini della città vecchia
Previous names
Castello Normanno-Svevo (Bari), Castello normanno-svevo (Bari)
Description
The Castello Svevo (Houhenstaufen Castle) is a castle in the Apulian city of Bari, Italy. Built around 1132 by Norman King Roger II, it is currently used for exhibitions. History Probably built in 1132 by Norman King Roger II, it was destroyed in 1156 by king William I of Sicily and rebuilt and reinforced in 1233 by the Holy Roman emperor Fredrick II. During the Angevin domination, it went through several transformation, and after being acquired by Duke Ferdinand of Aragon, was donated to the Sforza family and passed to Bona Sforza, Queen of Poland. After Bona's death, it was returned under the King of Naples and transformed into a prison and barracks. The castle is surrounded by a moat on all sides, except the northern section, which was bordering the sea and can be accessed from the bridge and the gate on the southern side. It is mainly composed of the Aragon walls and the main Hohenstaufen tower, and is currently used for exhibitions. Francis and the Emperor According to the tradition, in 1221 Emperor Frederick II met St. Francis of Assisi in this castle. According to tradition, the emperor had a courtesan sent to Francis's room and watched through a peephole to see what would happen. When Francis sent the woman away, Frederick was impressed with his principles; the two spent the rest of the night in conversation. This story is not confirmed beyond doubt, but it is considered believable.
Il castello normanno-svevo di Bari (conosciuto anche come u Castídde in barese), edificio simbolo della città di Bari, è un imponente fortezza che si erge ai margini della città vecchia. Descrizione Lato della cuffia muraria. Lato della cuffia muraria. Reperti risalenti all'epoca romano-greca hanno indotto gli esperti a riallacciare l'esistenza della fortezza barese già ad epoche antiche. D'altronde nelle Satire (I, 5, 96-97) di Orazio e negli Annali (XVI, 2, 7-9) di Tacito si accenna all'esistenza, nell'antica Barium, di un luogo fortificato la cui collocazione potrebbe coincidere con una parte del castello attuale o, molto più probabilmente, con il kastròn bizantino (Corte del Catapano-Basilica di S. Nicola). La fortificazione medioevale probabilmente risale al 1132. L'edificio, voluto dal re normanno Ruggero II, fu distrutto nel 1156 dagli stessi Baresi (che avevano indotto il re Guglielmo il Malo a radere al suolo l'intera città ad eccezione di alcuni luoghi di culto) e ricostruito già nel 1233, quando l'imperatore Federico II ne ordinò la riedificazione e il rafforzamento. Subite numerose trasformazioni in epoca angioina e divenuto di proprietà di Ferdinando d'Aragona, fu poi da questi donato alla famiglia ducale degli Sforza. Questi ultimi disposero l'ampliamento e l'ingentilimento della rocca che poco dopo passò nelle mani della figlia Bona, regina di Polonia, che vi morì nel 1557. In seguito la costruzione, ritornata sotto i re di Napoli, fu adibita a prigione e caserma. Oggi il castello si presenta circondato dall'antico fossato, che corre lungo tre lati, ad eccezione della fascia settentrionale, un tempo bagnata dal mare; oltre il fossato c'è la cinta di difesa, di epoca aragonese, munita di grandi bastioni angolari a lancia. Al castello si accede dal lato sud, varcando il ponte sul fossato ed entrando nel cortile tra i baluardi cinquecenteschi ed il mastio svevo. Il 3 ottobre 2017 riapre con delle sale strutturate e nuovi reperti in mostra.
Useful information
GRATUITO 9.00 EUR 3.50 EUR Proprietario attuale - Comune di Bari
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