Castello Eufemio
Libero consorzio comunale di Trapani Sicilia Italy
castle, chateau
Castello Eufemio
Libero consorzio comunale di Trapani Sicilia Italy
castle, chateau
The castle is located at a calcareous summit (400 ft) and it controls all the current urban centre
Il castello Eufemio è un castello medievale situato nel colle a ovest del comune di Calatafimi Segesta, nella provincia di Trapani in Sicilia
Previous names
Castello Eufemio , Castello Eufemio
Description
The castle is located at a calcareous summit (400 ft) and it controls all the current urban centre. The present village was developed to the East since the 16th-17th centuries, leaving the castle protected from this urban growth. The Castello Eufemio gives its name to the village: Qal’at Fîmî, that means Eufemio’s castle, and it appears in the Idrisi’s documents as a fortress with village annexed. In 1239 the castle becomes part of castra exempta of Federico II, i.e one of the castles controlled directly by the throne in their fight against Muslims. It remained this way until 1336 when the castle passes into the hands of different landowners. The castle will be converted into a prison from half of 17th century until 1868, when it was abandoned. The excavations made at Castello Eufemio at the end of last century was focused on the restoration and conservation of the more recent structures. During this excavations different materials (pottery) from the 11th-12th centuries were located, confirming a possible occupation during that period. The main objective of our excavation will be the documentation of structures related to this chronology or to previous phases of the castle. https://docs.google.com
Il castello Eufemio è un castello medievale situato nel colle a ovest del comune di Calatafimi Segesta, nella provincia di Trapani in Sicilia. Cenni storici Il castello Eufemio doveva essere nella sua remota origine uno dei siti fortificati posti a difesa e a controllo delle vie di accesso a Segesta[senza fonte]. Di esso si hanno documenti scritti solo a partire dalla metà del XII secolo, quando il viaggiatore e geografo arabo Idrisi lo descrive come "castello antico" con "un borgo popolato". Nel XIII secolo è uno dei castelli imperiali utilizzati nelle truppe di Federico II nella lotta contro i ribelli musulmani, che sembra avessero il loro caposaldo nel vicino villaggio di Calatabarbaro, in cima all'acropoli di Segesta. In questo periodo il castello fu probabilmente sottoposto ad un restauro. Fu poi dimora dei feudatari di Calatafimi e dei governatori che l'amministravano in nome della corona. Nel 1282, durante la rivolta del Vespro, in esso probabilmente dimorava il suo feudatario Guglielmo Porcelet, che amato dai suoi sudditi, fu risparmiato e mandato incolume assieme alla sua famiglia in Provenza. Fu poi presidio militare e prigione fino al 1868, anno nel quale venne abbandonato ed in cui iniziò il suo lento degrado. Descrizione Delle tre torri di questo castello, che viene raffigurato fin dal XVI secolo nello stemma del comune, sopravvivono oggi solo i ruderi delle due torri collocate alle estremità nord e sud della facciata principale, che guarda verso il centro urbano. Nella cortina muraria che le univa, vicino alla torre sud, volgendo le spalle all'abitato, si apriva la porta del castello. Della terza torre invece non c'è più traccia. La porta immetteva in un vestibolo composto da due archi dal quale si accedeva alla corte. Sul lato sinistro del vestibolo e della corte si aprono le anguste porte di alcune celle sulle cui pareti si possono ancora scorgere i graffiti dei detenuti. Sullo stesso lato delle celle si ergeva un altro piano, probabilmente la vera e propria residenza signorile. Lungo il lato ovest si trovano poi allineate ampie cisterne per l'acqua piovana.
Useful information
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