Copertino Castle
Provincia di Lecce Puglia Italy
castle, chateau
Castello di Copertino
Provincia di Lecce Puglia Italy
castle, chateau
The Copertino Castle (Italian Castello di Copertino) is a castle in Apulia, southern Italy
Il castello di Copertino è sito in Piazza Castello, al centro del tessuto urbano di Copertino, in provincia di Lecce
Previous names
Copertino Castle, Castello di Copertino
Description
The Copertino Castle (Italian Castello di Copertino) is a castle in Apulia, southern Italy. It is located in the eponymous city of Copertino, north of Gallipoli on the heel of Apulia, between Manduria and Galatina.
Overview
Like the castle of Otranto, Copertino was built for the defence of the peninsular of the Salento. The castle was originally built in the Norman period, and altered significantly for Alfonso Castriota by Charles V's renowned fortifications expert Evangelista Menga in 1540, in response to significant military developments including the use of gunpowder. The alterations included a ditch and majestic bastions with 90 arrow slits to allow cannon movements. Copertino therefore incorporates an Angevin keep, being later enlarged to a quadrangle plan with a tapered rampart at each of the four corners. The entrance portal is in Catalan-Durazzesque style, conceived as a triumphal arch, with the entrance to the family chapel of St Mark to the right of the entrance vestibule. The chapel itself is decorated with 15th Century frescoes by the mannerist painter Gianserio Strafella.
The Castle's inner courtyard includes several enormous galleries, and to the left of the Castle's entrance is the porticoed palace built for the Squarciafico Pinelli, Counts of Copertino and Marquesses of Galatone, ancestors of the Princes of Belmonte. Copertino Castle is one of the largest fortresses constructed in Apulia.
It is held in local folklore that Isabella of Clermont, daughter of Tristan de Clermont and Catherine of Taranto, who later became Queen of Naples, was born at Copertino Castle.
Il castello di Copertino è sito in Piazza Castello, al centro del tessuto urbano di Copertino, in provincia di Lecce.
Cenni storici
L'aspetto attuale del castello si deve ad un rimaneggiamento del XVI secolo opera dell'architetto militare Evangelista Menga. Il committente dell'opera, conclusa nel 1540, fu Alfonso Castriota dalla famiglia Branai (Granai) Castriota (discendente di Vrana Conte) per sua nipote Maria, moglie di suo figlio Antonio.[1], così come si legge ancora oggi sulla cortina Est della fortezza: pater patruus et socer (padre, zio e suocero).[1] In realtà il primo nucleo della fortificazione dovrebbe risalire al XIII-XIV secolo come si può evincere dalla forma della torre alta e svettante di forma quadrangolare. Passato poi, come testimonia lo stemma sul fronte del mastio, a Ladislao d'Angiò Durazzo, nel 1419 la moglie di questi, Maria d'Enghien, lo diede in dote alla sua figlia di primo letto, Caterina Orsini, che andava sposa a Tristano Chiaromonte. La nipote di Caterina, Isabella, portò a sua volta il castello in dote al marito Federico d'Aragona che donò la città di Copertino - e quindi anche il castello.
Struttura
mappa
Il castello di Copertino si sviluppa attorno ad un cortile di forma quadrata, ed ha nei quattro angoli altrettanti bastioni a lancia. La struttura possiede la classica forma a stella delle fortificazioni del XVI secolo, sebbene il nucleo più antico dovrebbe risalire al XIII-XIV secolo, in epoca normanna. A tale nucleo dovrebbe risalire il torrione di forma quadrangolare alto e svettante simile, per forma, al torrione del castello di Lecce o alla torre di Leverano.
Ancora oggi il mastio è circondato da un fossato lungo tutto il suo perimetro. Al castello si accede attualmente tramite un ponte in pietra, inesistente nel periodo in cui il castello aveva ancora funzione difensiva. Il portale d'accesso, di gusto catalano-durazzesco, è decorato con figure mostruose e vegetali, con motivi collegati alla guerra e pezzi di armi ed armature, decorazione che ben si addiceva alla natura dell'edificio stesso.
Nel cortile interno corrono enormi gallerie di collegamento ai bastioni, per meglio esser difeso in caso di attacchi. Sulla sinistra sorge il porticato Pinelli-Pignatelli. Sulla destra è presente la cappella di San Marco, interamente affrescata dal pittore manierista Gianserio Strafella su incarico della famiglia genovese degli Squarciafico, che avevano acquistato il castello nel 1557. All'interno, negli ambienti residenziali cinquecenteschi, è presente la cappella gentilizia dedicata a Santa Maria Maddalena, con affreschi del Quattrocento, rinvenuta durante i lavori di restauro.
Nel 1886 il castello fu dichiarato monumento nazionale e nel 1955 sottoposto alle norme di tutela.
Il castello è gestito dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto con sede a Lecce.
Useful information
GRATUITO
5.00 EUR
GRATUITO
ridotto: 2.50 EUR
- La piccola cappella dedicata a San Marco
- Un pozzo e lo stemma della famiglia Pinelli-Pignatelli
- Le scuderie e le gallerie di età angioina
pm-pug.castellodicopertino@beniculturali.it
- Un monumento nazionale
- I locali del museo
- I cicli affrescati delle due cappelle
-
External links
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