Buronzo Castle
Provincia di Vercelli Piemonte Italy
castle, chateau
Castello di Buronzo
Provincia di Vercelli Piemonte Italy
castle, chateau
The best way to discover Buronzo Castle: guided by competent and trained staff, who will lead you on an adventure between the halls, arcades, courtyards and gardens
Il castello di Buronzo si erge su una piccola altura in mezzo alla piana dell'alto vercellese, al centro della Baraggia
Previous names
Buronzo Castle, Castello di Buronzo
Description
The best way to discover Buronzo Castle: guided by competent and trained staff, who will lead you on an adventure between the halls, arcades, courtyards and gardens. They will bring you to the heart of the unique consortium system, moving between different eras and styles, revealing the highlights of a region with amazing features. The castle is regularly open to the public with guided tours (see the events schedule to find out when the next dates are). Tours last about an hour and a half, and follow a route that winds from the restored portion up to the most evocative nooks of the village, so visitors can grasp the common thread that binds together the towers, palaces and fortified houses to create one whole.
€5 per person
For those interested in exploring specific issues or expanding on specific aspects, the castle staff is available to study ad hoc proposals, which, thanks to the collaboration with fully qualified professional tour guides, can also be expanded to embrace other monumental sites in our area.
For groups of over 20 people, it is always possible to visit, even outside the normal Sunday opening dates.
https://www.castellodiburonzo.it/
Il castello di Buronzo si erge su una piccola altura in mezzo alla piana dell'alto vercellese, al centro della Baraggia. Si tratta in realtà di una raro esempio di castello consortile o di ricetto signorile formato da quanto resta di un complesso di fortificazioni e di caseforti fatte costruire dai diversi rami della famiglia signorile dei Buronzo che occupa interamente il centro storico dell'omonimo comune.
Storia
La prima citazione documentale del castello compare in un atto del 1039 in cui l'imperatore Corrado II investe il feudatario Guala di Casalvolone confermandogli la pertinenza dei possessi signorili. Più di un secolo dopo, nel 1152, Federico Barbarossa conferma a Gualone di Casalvolone i vecchi possedimenti e gli concede il diritto di esigere tributi per la manutenzione e l'ampliamento delle fortificazioni del borgo.
Nel XII secolo i Casalvolone si dividono in tre rami, tra i quali assume rilievo quello dei Buronzo. Nel XIII secolo tale famiglia nobiliare assume sempre maggior forza patrimoniale, e nel secolo successivo si divide in sette colonnellati, corrispondenti a distinti ceppi familiari, che non si separano, ma decidono di convivere nel castello adottando regole di organizzazione comuni e statuti atti a favorire la conservazione unitaria del patrimonio a loro tramandato. Di qui la struttura consortile o di ricetto signorile assunta dal borgo, dove le varie caseforti concorrono a strutturare le fortificazioni verso l'esterno.
Nel corso del XIV secolo e sino alle prime decadi del XV secolo, stante la rilevanza strategica assunta dal borgo, i Buronzo si trovano al centro di sanguinose guerre tra i Visconti, i Savoia ed i marchesi del Monferrato. Solo nel 1427 con il definitivo passaggio di Vercelli e del suo distretto ai Savoia, Buronzo conosce un periodo di pace e di nuova prosperità .
Nello sviluppo delle strutture del castello si possono individuare tre fasi. La prima struttura architettonica si colloca, tra il XII ed il XIII secolo, come testimonia la torre che i recenti restauri hanno riportato in evidenza.
Tra il XIV ed il XV secolo si assiste allo sviluppo della struttura del ricetto signorile, con la costruzione di una seconda linea difensiva risalgono a tale periodo la massiccia rocca in laterizio - in parte superstite – che si caratterizza per le eleganti bifore impreziosite da bacini in maiolica di provenienza iberica. Allo stesso periodo risale la torre-porta che ha mantenuto parzialmente l'aspetto di quel tempo.
Dopo il passaggio di Buronzo sotto il dominio dei Savoia e del conseguente lungo periodo di prosperità , si assiste all'ammodernamento ed all'ampliamento delle edificazioni presenti sull'altura sino ad assumere quella fisionomia che si è poi mantenuta nel tempo. I Buronzo si dimostrano attenti alle novità artistiche e culturali che segnano il Rinascimento, e poi il Barocco. Nel XVII secolo si assiste a ristrutturazioni di un'ampia parte del castello: prendono vita saloni abbelliti da eleganti soffitti a cassettone, ornati da fasce ad affresco contenenti imprese che manifestano una raffinata cultura letteraria.
Nel Settecento ha luogo un ampio rifacimento della zona antistante la torre-porta, con l'edificazione di una nuova chiesa (1703) al posto della vecchia cappella castrense della quale si conserva la dedicazione a Sant'Abbondio
Dopo un successivo lungo periodo di decadenza, il castello è stato oggetto di un primo accurato recupero per iniziativa del Comune di Buronzo e del Consorzio di bonifica della Baraggia, grazie fondi strutturali stanziati dall'Unione europea, che la Regione Piemonte ha destinato a tale progetto.
Useful information
GRATUITO
5.00 EUR
0 - 14 anni: gratuito
5.00 EUR
- Mostre, rassegne e convegni
- La chiesa parrocchiale dedicata a S. Abbondio
info@castellodiburonzo.it
- Regolarmente aperto
- Visite guidate
- Ingresso disabili
- Sistema di condizionamento
- Visitabile tutto l’anno su prenotazione
- Bookshop sul territorio
-
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