Rocca della Verruca
castle, chateau
362m
Province of Pisa, Tuscany

La Rocca della Verruca è un'antica e cadente fortificazione eretta dalla Repubblica di Pisa sui Monti Pisani, collocata in una posizione tale da dominare tutta la piana pisana e la valle dell'Arno

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Rocca della Verruca, Rocca della Verruca
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Description

La Rocca della Verruca è un'antica e cadente fortificazione eretta dalla Repubblica di Pisa sui Monti Pisani, collocata in una posizione tale da dominare tutta la piana pisana e la valle dell'Arno.

Storia

La struttura della rocca aveva un'importanza cruciale per la Repubblica Pisana, perennemente in guerra con Firenze. Il castello era il nucleo di un sistema di fortificazioni sparse sul territorio circostante, tra cui possiamo elencare i castelli di Caprona, Vicopisano e Buti. Le comunicazioni tra questi avamposti e la rocca, così come quelle tra la rocca e la città di Pisa, avvenivano con lenzuola, stendardi, fumo, fuochi o colpi di artiglieria attraverso un codice che permetteva di informare repentinamente sui movimenti delle truppe nemiche in avvicinamento. In caso di scarsa visibilità il segnale veniva passato attraverso le varie torri dislocate sui monti pisani: la Torre dello Spuntone, il castellare di Asciano, il castello di Agnano e il castello di San Giuliano.

Teatro di cruente battaglie tra Pisani e Fiorentini, fu ripetutamente roccaforte dei primi quando ormai la città era caduta in mano al nemico. Il sito era già occupato da una fortificazione dal 780, ma la rocca vera e propria fu costruita solo nel XIII secolo, ed è sopravvissuta come struttura militare attiva fino alla definitiva caduta di Pisa nel 1503. Le ultime strutture ad esser costruite, in vista dell'ultimo decisivo scontro con i Fiorentini, furono le quattro torri angolari, due orientali di grossa dimensione e due occidentali più piccole, con feritoie e balestriere.

Nel 1509, tuttavia, la fortezza fu ristrutturata da Antonio da Sangallo a cui vengono attribuiti i due bastioni poligonali e da Luca del Caprina, della bottega del Francione, a cui viene attribuita la grossa torre cilindrica su uno spigolo del perimetro. La fortezza fu in seguito dismessa venendo a mancare la sua posizione di frontiera e quindi la sua utilità difensiva.

Nei primi anni del Novecento venne avviato un progetto per la realizzazione di una croce monumentale, in risposta all'iniziativa di papa Leone XIII di porre il simbolo della cristianità sulle cime più alte d'Italia. La prima pietra venne posata dall'Arcivescovo di Pisa Maffi nel 1904, ma i lavori non proseguirono per il blocco imposto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali, decisa a preservare l'aspetto dell'antica fortezza.

La sera dell'8 settembre 2009 il fianco nord-occidentale del monte è stato interessato da un violento incendio di origine dolosa, estesosi dalla zona di Nicosia di Calci fino a raggiungere Crespignano e Caprona, in basso, e il Lombardone, vicino alla sommità. Il fuoco ha distrutto circa 120 ettari di foresta, lasciando una ferita nel panorama dei Monti Pisani, visibile a chilometri di distanza. Il comune di Calci e la Provincia di Pisa, visti anche gli scarsi finanziamenti da parte della Regione Toscana, hanno deciso di non intervenire con piani di rimboschimento, asserendo che sarà la natura a fare il proprio corso e favorendo quindi la crescita di una vegetazione di tipo mediterraneo, costituita da piccoli arbusti e non più da boschi di leccio o querce.

Dal novembre 2009 la Compagnia di Calci (associazione nata nel 2004 a tutela del territorio e dell'ambiente della Valgraziosa) ha ottenuto, in comodato d'uso dal proprietario dottor Costantino Conforti, la parte della rocca che si trova nel territorio del Comune di Calci. I volontari dell'Associazione si impegnano costantemente in opere di pulizia e messa in sicurezza allo scopo di salvaguardare la Verruca dallo stato di abbandono e al fine di rendere visibili ai numerosi visitatori le parti che la vegetazione col tempo aveva coperto. La vegetazione circostante le mura, composta da lecci, edera, rovi e altri arbusti, sta seriamente minacciando la solidità delle loro fondamenta a causa dell'azione delle radici.

Nel settembre 2018 un violentissimo incendio che ha devastato la parte sud-orientale del Monte Pisano, ha colpito anche la Rocca della Verruca distruggendo praticamente tutta la vegetazione presente.

Useful information

No

Ulivi e boschi

I ruderi del castello