Castel Sant'Angelo (Licata)
Free municipal consortium of Agrigento Sicily Italy
castle, chateau
Castel Sant'Angelo (Licata)
Free municipal consortium of Agrigento Sicily Italy
castle, chateau
Castel Sant'Angelo, also known as Forte Sant'Angelo, is a fort in Licata, Sicily
Il Castel Sant'Angelo, si trova a Licata, in Provincia di Agrigento, in Sicilia
Previous names
Castel Sant'Angelo (Licata), Castel Sant'Angelo (Licata)
Description
Castel Sant'Angelo, also known as Forte Sant'Angelo, is a fort in Licata, Sicily. It was originally built as a watchtower in the 1580s, and was expanded into a fort between 1615 and 1640. Today, the fort is in good condition and is open to the public. Castel Sant'Angelo is located on the top of Monte Sant'Angelo, a hill 130 m (430 ft) above sea level, overlooking the city to the north and its harbour to the south. Several archaeological sites, including remains of a Hellenistic settlement, can be found in the area. History The first fortification to be built on Monte Sant'Angelo was a watchtower, which was constructed between 1583 and 1585 on the orders of Viceroy Marcantonio Colonna. The tower was designed by the military engineer Camillo Camilliani. In 1615, Hernando Petigno, the general commander of the Royal Cavalry of Sicily and Military Governor of Syracuse, began building a fort on the site, incorporating the tower as the fort's keep. Construction was halted, but it was resumed in 1636 and completed in 1640 under the direction of Serpione Cottone, Marquis d'Altamura. The fort never fired its guns in anger, and was decommissioned in the 19th century. It was a telegraph station between 1849 and 1856. In the early 20th century, it became a lighthouse. It was severely damaged during the Allied invasion of Sicily on 10 July 1943, when it was bombarded by USS Brooklyn and USS Buck. The damaged parts of the fort were later repaired. The lighthouse in Castel Sant'Angelo closed in 1965, and the fort was abandoned. It was declared a historic monument on 8 July 1969, and it was restored in the 1980s. Today, the fort is in good condition and is open to the public. There are plans to turn it into a museum.
Il Castel Sant'Angelo, si trova a Licata, in Provincia di Agrigento, in Sicilia. Sorge sull'estrema propaggine orientale della montagna di Licata, a 130 metri s.l.m. e domina il porto a meridione, la città e la pianta e settentrione. Tutt'intorno si conservano numerosissime testimonianze archeologiche (necropoli, santuari, silos, strade, tombe monumentali, ambienti d'abitazione, cisterne, etc.). La costruzione venne iniziata da Hernando Petigno, comandante generale della cavalleria del Regno di Sicilia e Governatore della Piazza militare di Siracusa, nel 1615 a fianco di una preesistente torre di avvistamento a base quadrangolare realizzata tra il 1583 ed il 1585 su progetto dell'ingegnere Camillo Camilliani. I lavori vennero interrotti fino al 1636, anno in cui vennero ripresi. La direzione del lavori e la cura per l'armamento fu affidata a Serpione Cottone, Marchese d'Altamura. Il bastione fu completato ed inaugurato nel 1640 e costituisce un raro esempio di fortezze barocche sorte in Sicilia nel XVII. Secolo. Il castello non subì mai attacchi di nessun genere, smilitarizzato, fu adibito a telegrafo ad asta, per servizio di Stato, dal 1849 al 1856. Ai primi del '900 vi fu impiantato un “semaforo” con un presidio dell'Aeronautica Militare, che continuò a funzionare fino al 1965, anno in cui il Castello fu definitivamente abbandonato. Con decreto dell'8 luglio 1969, è stato dichiarato di particolare interesse artistico e storico, ai sensi della legge 1º giugno 1939 nº 1089. Negli anni '80 è stato oggetto di un intervento di restauro dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento rivolto essenzialmente al recupero della torre e di alcuni ambienti che prospettano sulla corte riuscendo a recuperare totalmente l'organismo architettonico con l'esecuzione di tutte le opere indispensabili al fine della sua migliore conservazione e consentire una completa fruizione sia dell'atrio interno sia delle terrazze. Il suo collocarsi al centro di una zona archeologica di eccezione interesse, al centro cioè della città ellenistica che si estende sulla sommità del Monte Sant'Angelo, ne fa il naturale punto di riferimento per i visitatori dell'area archeologica circostante. L'impianto planimetrico ha forma approssimativamente triangolare, i volumi pieni della preesistente torre di avvistamento e dei locali più bassi si snodano attorno ad una corte triangolare con cisterna ipogea centrale. Il complesso architettonico mostra rigide e continue forme sottolineate all'esterno dalla robusta compattezza dei muri a scarpa e dalle merlature continue; all'interno gli ambienti, diversi per altezza, riescono ad articolare uno spazio più vario, seppure attorno ad un nucleo centrale planimetricamente rigido. Le mura molto spesse e cordonate all'esterno, all'altezza dei merli, si uniscono al possente torrione quadrato per metà interamente riempito. Ad est, ovest e nord stavano, a cavallo degli spigoli delle cantoniere, su robusti mensoloni, alcune torrette di guardia. Gli alloggiamenti dei soldati, le stalle ed i magazzini furono costruiti lungo tutto il perimetro murario interno. L'accesso era consentito solamente da mezzogiorno, attraverso un ponte levatoio che si gettava su un fossato, che isolava dalla campagna soltanto la grande torre. Di fronte all'ingresso, in fondo al cortile, ad ovest, sotto una grande arcata, stava la cappella del castello, ora non più esistente. Restano appena i segni delle cornici, che probabilmente includevano qualche affresco o dipinto.
Useful information
GRATUITO GRATUITO GRATUITO GRATUITO Vista panoramico Il castello è abbandonato
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