Sant'Alessio Castle
Città metropolitana di Messina Sicilia Italy
castle, chateau
Castello di Sant'Alessio Siculo
Città metropolitana di Messina Sicilia Italy
castle, chateau
Sant'Alessio Castle, locally known as Castello di Sant'Alessio, lies next to the town of Sant'Alessio Siculo, in the Messina province on the island of Sicily in Italy
Il castello di Sant'Alessio Siculo sorge sul promontorio roccioso noto come "capo Sant'Alessio", all'interno del comune di Sant'Alessio Siculo, nella città metropolitana di Messina
Previous names
Sant'Alessio Castle, Castello di Sant'Alessio Siculo
Description
Sant'Alessio Castle, locally known as Castello di Sant'Alessio, lies next to the town of Sant'Alessio Siculo, in the Messina province on the island of Sicily in Italy.
When the first fortification at this site was built is unknown. The cape on which the castle is built however is a very strategic point, controlling the road connecting Taormina with Messina below it and overlooking the Ionian Sea. It is most likely that there was a fortification here during the Arab rule of Sicily.
Sant'Alessio Castle was first mentioned in 1117, when it was part of a large donation of land to a monastery, by the Norman King Roger II of Sicily. During Norman rule of Sicily, when building of the present castle started, Sant'Alessio Castle formed a defensive system together with Forza d'Agrò Castle higher up on the mountain.
Sant'Alessio Castle consists of two fortifications on two separate rocks connected by a narrow ridge.
In the beginning of the 15th century an Artale Angelica was made Baron and Lord of Sant'Alessio by King Martin I of Sicily. In 1453 the castle was given to a Tommaso Romano by King Alfonso V of Aragon. It stayed in the Romano family until the mid-16th century, when it went to Antonello, Baron of Furnari, through marriage. In 1608 Sant'Alessio Castle went to a Francesco Romeo Romano.
In 1674 the nearby city of Messina rebelled against the Spanish rule of Sicily. Sant'Alessio Castle was then occupied by Spanish troops who enforced a blockade of food destined for Messina.
In the beginning of the 18th century Sant'Alessio Castle was armed with 3 iron cannons and garrisoned by 15 soldiers and a steward and was one of the most important fortifications in the defense of Messina.
Due to its strategic position the castle was completely restored by the British during the Napoleonic Wars in the beginning of the 19th century. After the unification of Italy the castle became State property and was sold to a Marquess Pietro Mauro.
Even during WW II the castle served a military role when it was occupied by German troops who installed anti-aircraft guns.
At present Sant'Alessio Castle is private property and can thus not be visited. Too bad. A nice castle on a dramatic location.
https://www.castles.nl
Il castello di Sant'Alessio Siculo sorge sul promontorio roccioso noto come "capo Sant'Alessio", all'interno del comune di Sant'Alessio Siculo, nella città metropolitana di Messina.
Storia
Il "capo" è l'unico promontorio a sorgere lungo la fascia costiera ionica tra Messina e Taormina. Per questa ragione ha rivestito, e riveste tuttora, un ruolo importante dal punto di vista strategico; tutti gli eserciti storicamente presenti in Sicilia hanno contribuito, in fasi successive, all'edificazione del castello sulla sua sommità .
Il castello si compone di due torrioni, uno a pianta rettangolare e uno a pianta circolare, e di un muro di cinta. I due torrioni sorgono su due picchi situati all'estremità del promontorio, a strapiombo sul mare. Il torrione circolare sul picco lato monte, il torrione a base rettangolare sul picco lato mare.
Il promontorio, già noto in epoca greca come Arghennon Akron (Argenteo Capo), veniva chiamato Promontorium dai romani, che vi edificarono per primi una fortificazione. Durante la battaglia tra Ottaviano e Sesto Pompeo (36 a.C.), il castello avrebbe ospitato lo stesso Sesto Pompeo, il figlio di Gneo Pompeo Magno, che si era dato alla pirateria, in quegli anni, nei pressi delle coste siciliane, ostacolando i rifornimenti romani.
Nell'atto di donazione con il quale Ruggero II di Sicilia, nel 1117, concesse le terre di Forza d'Agrò al monastero basiliano annesso alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò, compare l'iscrizione "Scala Sancti Alexi" in riferimento al promontorio. Durante il medioevo Forza d'Agrò fu centro di non secondaria importanza, e il territorio della odierna (e allora pressoché inesistente) Sant'Alessio vi apparteneva.
La costruzione del castello vero e proprio avvenne in questi anni per iniziativa di Alessio I Comneno, nell'ambito delle guerre condotte da Bisanzio contro i Normanni e i Turchi. In seguito il castello appartenne agli Arabi. In questi periodo il promontorio fu noto come Ad Dargah (La Scala). In epoca normanna furono realizzate significative modifiche strutturali che portarono la fortificazione ad assumere la forma odierna.
La fortezza ospitò Carlo V d'Asburgo (1500-1558) reduce dalla presa di Tunisi del 1535. Nel 1608 il castello venne acquistato, con la relativa baronia, da don Francesco Romeo da Randazzo. In seguito passò alla famiglia Paternò-Castello. Nel 1676, durante la contesa tra francesi e spagnoli, divenne il deposito di viveri della città di Messina.
Agli inizi dell'Ottocento gli Inglesi, per difendere la costa dagli attacchi dei Francesi, provenienti dalla Calabria, ristrutturarono la fortezza costruendo la cinta muraria esterna. Nel 1900 il castello fu acquistato da Giovanni Impellizzeri.
Dall'area antistante il castello si dipartono due gallerie sotterranee che scorrono sotto di esso e terminano in due aperture sulle pareti rocciosa, una lato Messina, una lato Taormina. Qui, nel corso della seconda guerra mondiale, le truppe di tedesche posizionarono due batterie di artiglieria.
Attualmente gli edifici che compongono la fortificazione sono chiusi al pubblico, e in parte diroccati.
Useful information
No
- Proprietà privata
- Chiuso per visite
-
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