The Castello di San Giorgio is part of the Ducal palace of Mantua. It is a moated rectangular castle, each of which's four corners has a large tower and the moat is crossed by three drawbridges. History It was built between 1395 and 1406 on the ruins of the church of Santa Maria di Capo di Bove for Francesco I Gonzaga, to designs by Bartolino da Novara. Ludovico III Gonzaga gave over his rooms in the "Corte Vecchi" to pope Pius II for the Council of Mantua in 1459 - that year, he commissioned Luca Fancelli to rebuild the castle as a palazzo rather than as a defensible castle. He also commissioned the frescoes of the castle's Camera degli Sposi. In 1490 the castle became the site of the studiolo of Isabella d'Este, remaining there until she moved it to the "Corte Vecchi" in 1519-1522. In 1496 the condottiero Paolo Vitelli was captured by Francesco II and imprisoned in the castle. It remained the main Gonzaga residence for around a century until Guglielmo Gonzaga moved his apartments to the rebuilt "Corte Vecchi". Painting of the Castello and the Palazzina della Paleologa in 1891. In 1810 the Tyrolean fighter Andreas Hofer was imprisoned in the castle before his execution by the Kingdom of Italy. Mantua became part of the Austrian Empire in 1814 and from 1815 it was a maximum security prison for the Empire's political opponents, such as the Belfiore martyrs from 1852 onwards. Others pro-Risorgimento figures imprisoned there included Ciro Menotti and Teresa Arrivabene. The building's structure was damaged by the 2012 Emilia earthquake

Il castello di San Giorgio è uno dei monumenti più rappresentativi della città di Mantova e fa parte della Reggia dei Gonzaga. Storia e descrizione Costruito sulle macerie della chiesa di Santa Maria di Capo di Bove a partire dal 1395 e concluso nel 1406 su committenza di Francesco I Gonzaga e su progetto di Bartolino da Novara, il castello di San Giorgio è un edificio a pianta quadrata costituito da quattro torri angolari e cinto da un fossato con tre porte e relativi ponti levatoi, volto a difesa della città. L'architetto Luca Fancelli, nel 1459 su indicazione del marchese Ludovico III Gonzaga, che liberò ambienti di Corte Vecchia per il Concilio indetto da Pio II, ristrutturò il castello che perse definitivamente la sua primitiva funzione militare e difensiva. Il maniero fu per lunghi anni la residenza di Isabella d'Este, moglie di Francesco II Gonzaga, tra le più celebri nobildonne del Rinascimento. Isabella volle presso la corte numerosi artisti e umanisti dell'epoca, quali Andrea Mantegna, il Perugino, Leonardo da Vinci, Ludovico Ariosto e Baldassarre Castiglione, facendo di Mantova una delle maggiori corti europee e centro artistico e letterario. Nelle prigioni del castello fu richiuso nel 1496 il condottiero Paolo Vitelli, fatto prigioniero da Francesco II Gonzaga. Il castello, assieme ad altri edifici adiacenti, rimane residenza del principe per circa un secolo, fino al momento in cui Guglielmo Gonzaga trasferirà i propri appartamenti nella Corte Vecchia ristrutturata. Nel 1810 fu rinchiuso nelle prigioni del maniero il patriota tirolese Andreas Hofer prima di essere giustiziato. A partire dal 1815 con l'occupazione austriaca della città, il castello divenne il carcere di massima sicurezza in cui vennero richiusi gli oppositori. Dal 1852 nel castello vennero rinchiusi i Martiri di Belfiore e alcuni patrioti ad essi legati (Ciro Menotti, Teresa Arrivabene). Dipinto raffigurante il castello nel 1891, con la Palazzina della Paleologa Il terremoto dell'Emilia del 2012 ha provocato danni strutturali all'edificio.

GRATUITO 13.00 EUR 8.50 EUR 20.00 EUR - Collezione di affreschi - Cappella del castello - I pannelli introduttivi e il video - Visitabile gratuitamente la prima domenica di ogni mese Visitabile tramite visite guidate

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