The Montalto Dora Castle
Città Metropolitana di Torino Piemonte Italy
castle, chateau
Castello di Montalto Dora
Città Metropolitana di Torino Piemonte Italy
castle, chateau
The Montalto Dora Castle gazed at centuries of history, from the Savoy to the Spanish, the French to the Germans, suffering numerous attacks by invaders, living the troubled Napoleonic period and savoring the long-awaited peace through the unification of Italy
Il castello di Montalto Dora, che si erge a 405 metri di quota sul monte Crovero e si rispecchia nel lago Pistono, nell'Anfiteatro morenico di Ivrea, risale alla metà del XII secolo
Previous names
The Montalto Dora Castle, Castello di Montalto Dora
Description
The Montalto Dora Castle gazed at centuries of history, from the Savoy to the Spanish, the French to the Germans, suffering numerous attacks by invaders, living the troubled Napoleonic period and savoring the long-awaited peace through the unification of Italy. Its construction is attributed to the first half of the XII century , as evidenced by a document dated 1140, in which it is mentioned as “Castrum Montisalti”, belonging to the jurisdiction of Ivrea City’s Bishop. The manor has been owned by multiple lineages. In the XIV century it became part of the possessions of Savoy, who in 1403 sold it to De Jordanis of Bard family, who carried on with the construction. Among the various attacks, we must remember the one that occurred during the siege of Ivrea in 1641, by the French troops of the Marquis d’ Harcourt, in the war against the Duchy of Savoy. On that occasion the interior of the manor was dismantled, while external structures remained almost intact. At the beginning of the XVIII century the castle passed to the Vallesa family, who owned it until the early XIX century, when the lineage ended. It later belonged to the Count Severino of the Barons of Casana, who began to restore and enhance it. In the early1900 an important study on the castle’s restoration was accomplished by Dr. Carlo Nigra, an engineer, together with the portoguese architect Alfredo d’Andrade, creator of the Turin “Borgo Medievale” (an accurate reconstruction of a medieval village in the city centre). In 1963 the Castle became property of the Allioni of Brondello family. From 1965 to 1985 they proceeded to restore the buildings inside the walls, and to enhance the park. In the last years, the current owners have gone on completing a functional restoration of internal and external spaces, along with several enhancing works for the whole park and its vegetation. http://www.castellomontaltodora.com
Il castello di Montalto Dora, che si erge a 405 metri di quota sul monte Crovero e si rispecchia nel lago Pistono, nell'Anfiteatro morenico di Ivrea, risale alla metà del XII secolo. Esso ha subito nei secoli molteplici distruzioni, riedificazioni e ristrutturazioni, sino ad assumere, nel 1890, con il restauro progettato da Alfredo D'Andrade, l'aspetto che, grosso modo, ha conservato sino ad oggi. Di proprietà privata, il castello è parte integrante del borgo di epoca romana su cui sorge ed ha pianta quadrata irregolare con una doppia cinta. Un'alta torre domina la parte interna intorno al mastio, l'annessa cappella, gli ambienti in parte visitabili e il camminamento di guardia. Nell'antichità funzionava da fortezza a guardia della strada che da Ivrea conduce in Valle d'Aosta, lungo la via Francigena. La storia Il castello di Montalto Dora risale alla prima metà del XII secolo (se ne fa cenno in un documento del 1140 circa che lo menziona come castrum monsalti) con una torre ed una cinta muraria che avevano funzione di rocca difensiva[1][2]. Nel corso del XIV e XV secolo il castello venne sottoposto ad ampliamenti e rimaneggiamenti volte a irrobustire le sue capacità difensiva che hanno condotto all'imponente struttura che ha poi mantenuto nel tempo. Molteplici furono le casate che tennero in possesso il maniero. Affidato in giurisdizione al vescovado di Ivrea che concesse in feudo l`intera valle di Montalto ai signori di Settimo Vittone nel XII secolo,di seguito il castello passò nel XIV secolo a far parte dei possedimenti dei Savoia che nel 1403 lo infeudarono alla casa dei de Jordano di Bard con consignoria dei conti Enrico che ne continuarono i lavori di edificazione. Il maniero subì, nel corso della sua storia molteplici attacchi, a volte devastanti. Tra essi va ricordato quello avvenuto durante l'assedio di Ivrea del 1641 da parte delle truppe francesi del marchese d'Harcourt, in guerra contro il ducato di Savoia: in quella occasione infatti l'interno dell'edificio venne smantellato, mentre rimasero in larga parte intatte le strutture esterne. All'inizio del XVIII secolo il castello passò in proprietà alla famiglia Vallesa che lo tennero sino al principio dell'Ottocento, quando la casata si estinse. Divenne poi patrimonio del conte Severino dei baroni di Casana che iniziò a restaurarlo ed a valorizzarlo. Per i lavori di restauro e recupero dell'intero complesso architettonico vennero interessati gli architetti Carlo Nigra e Alfredo D'Andrade, ideatori del borgo medievale di Torino. Posto in posizione strategica sul monte Crovero, il maniero si presenta in forma di quadrilatero irregolare (che si sviluppa lungo un perimetro di circa 175 metri), con torri angolari rotonde e con alte mura merlate lungo le quali si sviluppa il camminamento di guardia, con una lunghezza di circa 160 metri. La massiccia torre quadrata (il mastio), posta all'interno delle mura, rappresentava il caposaldo difensivo: da essa era possibile esercitare il controllo della piana lacustre di Ivrea e della strada che conduce in Valle d'Aosta. Nel cortile del castello trovano posto una costruzione relativamente bassa, che presumibilmente costituiva il posto di guardia, e la cappella castrense con affreschi del XV secolo. Sulla facciata di quest'ultima, ad opera di Giacomino da Ivrea, è rappresentato un San Cristoforo, protettore dei pellegrini che percorrevano la via Francigena; altri affreschi (tra i quali una Santa Liberata sono conservati all'interno della cappella. Gli ambienti della dimora nobiliare, risistemati ed arredati in stile d'epoca, comprendono, tra l'altro, la grande sala baronale ove il signore riceveva gli ospiti di riguardo.
Useful information
GRATUITO GRATUITO GRATUITO - Visita guidata - Mostre - Il Parco Archeologico del Lago Pistono Proprietà privata, aperto solo in alcuni giorni
-
External links
Nearby castles