The castle of Manfredonia is a military structure of the Swabian-Angevin-Aragonese period, located in the town of Manfredonia, facing the sea. HISTORY The first documents about the castle stood until April of 1279, in which reference is made to the recruitment of labor in order to start the construction work. However it is possible that Charles I had built the castle exploiting facilities already incorporated in the design of the castle: it is thought that the structure originally consisted solely of an enclosed by walls equipped with communication ports to the outside. The castle is not the result of a single project, but it has developed from the originally planned prothomagister Pietro d’Angicourt and until its present configuration through a series of transformations, expansions and renovations that have occurred at different times. The first changes date back to around 1442, when the Aragonese, as part of a larger project of fortification of coastal areas, endowed the complex of a wall which incorporated the existing structure. The next century was built a pentagonal bastion west of the castle incorporating one of the circular towers, which was to protect the structure in case of enemy attack coming from the city. This is said Annunziata due to a marble tile above the outside corridor which represents a scene of the Annunciation. In 1620, however, the castle was forced to capitulate under the attack of the Turks, that pointed out the weakness of the castle: the lack of sufficient artillery and the total absence of protective railings designed to ensure the safety of the defenders were few the causes of this capitulation. Lost its defensive function, in the eighteenth century it was used as a barracks, and the west tower was used as a prison. In 1901 it was bought by the town of Manfredonia, who donated it to the Presidential Decree n. 952 of June 21, 1968 to the State with the commitment by the latter to build inside an archaeological museum. ARCHITECTURE Originally, the structure appeared to form quadrilateral enclosed in a wall which had five square towers: four corners of the complex and the fifth probably near the front door, in the north-east side. Then the four corner towers were combined in cylindrical towers while the fifth remain only a few traces. In the outer city wall, built in the Aragonese period, it was placed lower four cylindrical towers of the inner ones, as these are best suited to the defensive techniques of the period. And architectural style draws much to those who were the canons of construction of its Swabian, with its regularity and geometric nonlinearity. http://www.casamanfredi.net

Il castello di Manfredonia è una struttura militare edificata, ampliata e ridefinita nelle epoche di dominazione sveva, angioina e aragonese, situata nel centro di Manfredonia. Storia I primi documenti che parlano del castello si attestano all'aprile del 1279, in cui si fa riferimento al reclutamento di manodopera al fine di far iniziare i lavori di costruzione. Tuttavia è possibile che Carlo I avesse fatto costruire il castello sfruttando strutture già presenti inglobate nel progetto del castello: si pensa che originariamente la struttura consistesse esclusivamente di locali chiusi da muraglie munite di porte di comunicazione con l'esterno. Il castello non è il frutto di un progetto unitario, ma si è sviluppato a partire dall'originario progetto del Pietro d’Angicourt e fino alla sua configurazione attuale attraverso una serie di trasformazioni, ampliamenti e rifacimenti che si sono susseguiti in epoche diverse. Le prime trasformazioni risalgono all'incirca al 1442, quando gli aragonesi, nell'ambito di un più vasto progetto di fortificazione delle zone costiere, dotarono il complesso di una cinta muraria che inglobava la struttura preesistente. Il secolo successivo venne realizzato un bastione a pianta pentagonale ad ovest del castello inglobando una delle torri circolari, che doveva proteggere la struttura in caso di attacco nemico proveniente dalla città. Questo è detto dell'Annunziata a causa di una formella marmorea sopra il corridoio esterno che rappresenta una scena dell'Annunciazione. Nel 1620, tuttavia, il castello fu costretto a capitolare sotto l'attacco dei turchi, fatto che mise in evidenza la debolezza del castello: la mancanza di sufficiente artiglieria e la totale assenza di parapetti protettivi atti a garantire l'incolumità dei difensori furono alcune delle cause di questa capitolazione. Persa la sua funzione difensiva, nel XVIII secolo fu utilizzato come caserma, ed il torrione ad ovest venne usato come prigione. Nel 1901 fu acquistato dal comune di Manfredonia, che lo donò con il D.P.R. n. 952 del 21 giugno 1968 allo Stato con l'impegno da parte di quest'ultimo di costruirvi all'interno un museo archeologico. Descrizione In origine la struttura si presentava di forma quadrilatera racchiusa in delle mura che presentava cinque torri a pianta quadrata: quattro agli angoli del complesso e la quinta probabilmente nei pressi della porta principale, nel lato a nord-est. Successivamente le quattro torri agli angoli vennero inglobati in torrioni cilindrici mentre della quinta non restano che poche tracce. Nella muraria più esterna, costruita nel periodo aragonese, vennero poste quattro torri cilindriche più basse di quelle interne, essendo queste più idonee alle tecniche difensive del periodoSotto il profilo architettonico si rifà molto a quelli che erano i canoni costruttivi propri degli svevi, con la sua regolarità e linearità geometrica.

GRATUITO GRATUITO GRATUITO GRATUITO - WC - Accesso gratuito alla spiaggia museomanfredonia@beniculturali.it Museo Archeologico Nazionale e Castello di Manfredonia

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