Castello Ducale di Bisaccia
Provincia di Avellino Campania Italy
castle, chateau
Castello ducale di Bisaccia
Provincia di Avellino Campania Italy
castle, chateau
Castello Ducale di Bisaccia is a very old castle located in the small town of Bisaccia in the province of Avellino
Il Castello ducale di Bisaccia è il castello federiciano di Bisaccia, paesino in provincia di Avellino, vicino alla cattedrale
Previous names
Castello Ducale di Bisaccia, Castello ducale di Bisaccia
Description
Castello Ducale di Bisaccia is a very old castle located in the small town of Bisaccia in the province of Avellino. It was built in the second half of the 8th century when the Lombards invaded the Campaign and captured the Duchy of Benevento. The construction of the imposing castle was caused by the need to protect the surrounding lands - as evidenced by its thick walls and 12-foot observation tower. Inside the cobbled courtyard ends with a Renaissance loggia with a wonderful view. In the castle preserved ancient cistern for water collection and the ruins of a small Church. Living rooms, of which there are 42, located in the South wing.
In the 13th century, the Chateau Bisaccia became the hunting residence of Frederick II, Duke of Swabia, and a meeting place for members of the Sicilian poetry school, founded by Duke. And in the 16th century castle, which became popular because of its location and the beauty of the local scenery, dwelt the writer of the Renaissance, Giovanni Battista, Manco, arranged here a solemn banquets and fancy events. A frequent guest of the castle was a friend of Manto, the famous poet Torquato tasso, who was engaged in hunting or indulged entertainment. The 18th century was a century of transformation of the structure into an aristocratic residence of the Duke Ascanio Pignatelli. Coat of arms of the Pignatelli family, who owned the castle until the early 19th century, and today can be seen on the Porton. Unfortunately, natural disasters, primarily earthquakes, has damaged centuries-old structure. Only recently, Castello Ducale di Bisaccia was restored and turned into a City Museum.
http://worldtourisminfo.com
Il Castello ducale di Bisaccia è il castello federiciano di Bisaccia, paesino in provincia di Avellino, vicino alla cattedrale. Fu costruito dai Longobardi intorno alla seconda metà dell'VIII secolo. Distrutto dal sisma del 1198 il maniero fu ricostruito verso la fine del XIII secolo da Federico II di Svevia. Ai tempi di Federico II il feudo apparteneva a Riccardo di Bisaccia. Nel XVI secolo fu trasformato in residenza signorile.
Architettura
La struttura muraria è costituita da grossi ciottoli fluviali misti a blocchi di calcare squadrati e malta durissima. Nel castello sono presenti una cisterna con depuratore e tubi fittili, per il deflusso delle acque, una torre alta 12 metri e larga 8 metri e le rovine di una piccola chiesa absidata. Le stanze del castello sono 42.
Sul portone c'è lo stemma della famiglia Pignatelli d'Egmont che tenne il castello dalla fine del XVI agli inizi del XIX secolo.
La zona residenziale, dove soggiornava il feudatario, si trovava nell'ala Sud.
Storicamente era uno strategicamente importante bastione di controllo, che faceva parte di una linea difensiva che aveva la funzione di proteggere i territori della Puglia occidentale e settentrionale. Questa linea di difesa, che correva lungo la via Appia e la via Traiana e di cui facevano parte, oltre alla fortezza di Bisaccia, quella di Sant'Agata di Puglia e il castello di Ariano Irpino, fu opera del catapano bizantino Basilio Boioanne, che la realizzò nel corso della sua riorganizzazione amministrativa della "Capitanata occidentale". Il castello di Bisaccia in quell'epoca si chiamava castrum Byzacium o Byzantii ed era un avamposto difensivo bizantino.
Storia
I primi documenti che attestano l'esistenza del castello sono di epoca normanna, anche se già i Longobardi intorno alla seconda metà dell'VIII secolo avevano costruito una primitiva fortezza.
Sotto i Normanni Bisaccia divenne un feudo governato da un feudatario. I feudatari vincolavano al feudo i contadini, che venivano venduti insieme al feudo (i cosiddetti servi della gleba). Vi erano due tipi di patti agrari tra feudatario e contadino:
le concessioni enfiteutiche erano dei patti in cui il contadino riceveva un pezzo di terreno da coltivare e in cambio doveva pagare un canone annuo.
il pastinato era invece un altro tipo di patto che differiva dalle concessioni enfiteutiche per il fatto che i contadini pagavano il canone solo se il feudo era pienamente produttivo. Al termine del contratto il feudo veniva diviso tra il proprietario e il coltivatore oppure il contadino riotteneva la concessione alle condizioni pattuite.
A Bisaccia veniva praticato il pastinato, che diede tra l'altro il nome a una frazione di Bisaccia, Pastina. Il pastinato fece sì che il castello di Bisaccia divenisse un centro di popolamento intorno al quale sorgevano nuove abitazioni, favorendo tra l'altro la diffusione della piccola proprietà contadina.
Nel 1198 un potente sisma distrusse il castello. In seguito al matrimonio tra la regina dei normanni Costanza d'Altavilla e l'imperatore Enrico VI, le corone di Sicilia e del Sacro Romano Impero vennero unificate nelle mani di Federico II, re di Sicilia e Sacro Romano Imperatore.
Useful information
GRATUITO
1.00 EUR
0 - 14 anni: gratuito
1.00 EUR
WiFi
info@museobisaccia.it
Cibo molto gustoso
-
External links
Nearby castles