Castello di Caggiano
Provincia di Salerno Campania Italy
castle, chateau
Castello di Caggiano
Provincia di Salerno Campania Italy
castle, chateau
Il castello di Caggiano, si trova sul lato orientale del paese, l'unico non difeso naturalmente e consiste in tre torri unite da un muro, con due porte d'accesso (dette, nel dialetto locale, "ncap' lu pont" e "'mmocca lu pont", ovvero "bocca del ponte")
Il castello di Caggiano, si trova sul lato orientale del paese, l'unico non difeso naturalmente e consiste in tre torri unite da un muro, con due porte d'accesso (dette, nel dialetto locale, "ncap' lu pont" e "'mmocca lu pont", ovvero "bocca del ponte")
Previous names
Castello di Caggiano, Castello di Caggiano
Description
Il castello di Caggiano, si trova sul lato orientale del paese, l'unico non difeso naturalmente e consiste in tre torri unite da un muro, con due porte d'accesso (dette, nel dialetto locale, "ncap' lu pont" e "'mmocca lu pont", ovvero "bocca del ponte"). Nei pressi delle due porte era la cappella dedicata a san Luca, conosciuta anche come "Cappella della Guardia". I primi apprestamenti difensivi risalgono forse al IX-X secolo, mentre i resti attualmente più evidenti risalto all'epoca normanna, nell'XI secolo. Nel XIV e XV secolo la fortezza venne trasformata in residenza signorile. I Gesualdo vendettero nel XVI secolo gran parte del castello alle famiglie Isoldi (sudest) e Abbamonte (nord) e il settore nord-occidentale passò nel XIX secolo in proprietà dei Carucci. Oggi buona parte del castello è di proprietà del comune. Le mura cittadine, sottoposte a un recente restauro, presentano dalle due originarie, quattro porte di accesso, due delle quali, sul lato orientale, collegate al castello. Altre porte di accesso alla città erano la "Pertuccia" e la "Male vicino".
Il castello di Caggiano, si trova sul lato orientale del paese, l'unico non difeso naturalmente e consiste in tre torri unite da un muro, con due porte d'accesso (dette, nel dialetto locale, "ncap' lu pont" e "'mmocca lu pont", ovvero "bocca del ponte"). Nei pressi delle due porte era la cappella dedicata a san Luca, conosciuta anche come "Cappella della Guardia". I primi apprestamenti difensivi risalgono forse al IX-X secolo, mentre i resti attualmente più evidenti risalto all'epoca normanna, nell'XI secolo. Nel XIV e XV secolo la fortezza venne trasformata in residenza signorile. I Gesualdo vendettero nel XVI secolo gran parte del castello alle famiglie Isoldi (sudest) e Abbamonte (nord) e il settore nord-occidentale passò nel XIX secolo in proprietà dei Carucci. Oggi buona parte del castello è di proprietà del comune. Le mura cittadine, sottoposte a un recente restauro, presentano dalle due originarie, quattro porte di accesso, due delle quali, sul lato orientale, collegate al castello. Altre porte di accesso alla città erano la "Pertuccia" e la "Male vicino".
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