The Baronial castle of Fondi
Provincia di Latina Lazio Italy
castle, chateau
Castello baronale (Fondi)
Provincia di Latina Lazio Italy
castle, chateau
The Baronial castle in the town of Fondi in Lazio is quite a typical military structure from its era
Il castello Caetani è sito a Fondi (provincia di Latina)
Previous names
The Baronial castle of Fondi , Castello baronale (Fondi)
Description
The Baronial castle in the town of Fondi in Lazio is quite a typical military structure from its era. The castle has round towers which stand up to a height of more than 30 meters and has become an important landmark of the town ever since it was built in the 14th century over a stretch of old Roman walls by Onorato I Caetani. During the 16th century the castle was the seat of the court for Giulia Gonzaga and home to artists and literates. In 1987, Fondi’s museum of the city was created within the castle’s halls.
Fondi is a small city in the Latina Province in the region of Lazio in central Italy. It’s strategically located halfway between Naples and Rome, and before the highway was built between these two cities in the 1950s, Fondi was a very important settlement on the Via Appia which was the main way to reach southern Italy from Rome.
The Baronial Castle of Fondi
The Baronial castle of Fondi is a strong and architecturally interesting structure. Over the years several restoration works were done on the castle, along with adaptation works. In the year 1840, the battlement of the donjon of the castle was demolished for security reasons.
In the year 1861, like a lot of other castles in Europe, the Baronial castle of Fondi was turned into a prison and remained so till the year 1931. The last restoration work was done to transform and restore the castle to its original glory. The castle today is home to the city museum which holds many treasures from the Roman age.
The Baronial castle has put the small city of Fondi on the touristic map of Italy. It is a rare example of a secure Italian castle built in the plains.
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Il castello Caetani è sito a Fondi (provincia di Latina).
Storia
Si hanno tre epoche della costruzione del castello:
la 1ÂŞ detta base o zoccolo (prima parte del XIII secolo circa)
la 2ÂŞ detta torre squadrata e torri angolari (inizio del XIV secolo)
la 3ÂŞ il mastio o maschio (2ÂŞ metĂ del XV secolo).
L'inizio della costruzione, tuttavia, è da datare nel 1319, data in cui venne costruita o rimaneggiata anche la cinta muraria di Fondi, quando il castello fu utilizzato dai Caetani.
Nel 1378, sotto Onorato I Caetani, fu sede dell'elezione dell'antipapa Clemente VII, elezione che valse alla città l'appellativo di "città di Satana" e che segnò l'inizio dello scisma d'Occidente. Passò ai Colonna e ai Gonzaga (di cui fu importante per la città di Fondi la principessa Giulia Gonzaga cantata nell'Orlando furioso).
All'epoca di Giulia Gonzaga la cittĂ venne chiamata "la piccola Atene", per via degli eventi culturali effettuati nel castello.
La bellezza della principessa di Giulia Gonzaga arrivò al corsaro Barbarossa, il quale la volle rapire per portarla al sultano Solimano, ma avvertita dai suoi fedeli Giulia fuggì attraverso i sotterranei.
Il periodo di massimo splendore del palazzo Caetani di Fondi coincide con la stagione quattrocentesca in cui ‒ grazie a un’accorta politica di fedeltà ai sovrani di Napoli, angioini e poi aragonesi – Cristoforo e Onorato II Caetani innalzano ad altissimi livelli la ricchezza e il prestigio del ramo napoletano della Domus Caietana. Fondi divenne il centro di direzione politica e amministrativa di un rilevante complesso di feudi e il palazzo, più volte ingrandito e abbellito, assunse il valore di emblema della grandezza raggiunta dalla famiglia. A Cristoforo Caetani ‒ conte dal 1423 al 1441 ‒ è da attribuire un ruolo importante nel rifacimento di quello che i documenti coevi chiamano il magnum palatium, il cui nucleo originario, addossato alle mura romane e al torrione normanno, si espande verso la piazza antistante alla cattedrale. Tuttavia fu il conte Onorato II, figlio di Cristoforo, a dare al palazzo l’impronta che esso ancora conserva: rinnovò la decorazione lapidea commissionando le finestre in stile tardogotico aragonese – che tuttora si possono ammirare – e i portalini di gusto rinascimentale che adornavano il suo appartamento privato. Rinnovò anche la cappella e fece installare nella “sala grande” e nelle sue stanze i camini recanti il nuovo stemma dei Gaetani d’Aragona, ottenuto per privilegio reale nel 1466.
Dopo la fioritura quattrocentesca, con l’allontanamento dei Gaetani d’Aragona da Fondi, ha inizio per il palazzo un periodo di costante declino, interrotto forse dal breve periodo (1526-1535) in cui la contessa Giulia Gonzaga ne fece la propria dimora abituale, talora insieme alla figliastra Isabella Colonna e al nipote Vespasiano Gonzaga Colonna, che a Fondi nacque nel 1531. Su questo processo di lenta decadenza incise in modo traumatico l’incendio divampato – a quanto pare – il 24 dicembre 1798 in occasione dell’entrata delle truppe francesi nella città . Le fiamme investirono, presumibilmente, la sala grande e le camere adiacenti, provocando danni tali che i principi Di Sangro, ‒ allora signori di Fondi ‒ preferirono chiudere quell’ala dell’edificio.
Il castello in seguito venne piĂą volte rimaneggiato.
Nel 1840, causa pericolositĂ , venne abbattuta la merlatura del mastio. Dal 1861 al 1931 venne trasformato in carcere. In taluni antri si possono ancora mirare dei graffiti di prigionieri.
Successivamente parte del castello venne adibito a museo civico.
Descrizione
La struttura principale è composta da un maschio o torrione cilindrico a merlatura spiccante da una torre squadrata sottostante a pareti irregolari e dozzinali le sue parti della torre (la circolare e la squadrata) sono separate da un'intercapedine.
PiĂą o meno dello stesso periodo sono alcune altre parti della rocca tra cui delle torri cilindriche angolari.
Useful information
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- Il Museo Civico
- I giardini del castello
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