Castello aragonese (Ortona)
Provincia di Chieti Abruzzo Italy
castle, chateau
Castello Aragonese (Ortona)
Provincia di Chieti Abruzzo Italy
castle, chateau
Castello aragonese (Italian for Aragon Castle) is a Renaissance castle in Ortona, Province of Chieti (Abruzzo)
Il Castello Aragonese è una fortificazione situata ad Ortona, in provincia di Chieti, ai margini della città e a strapiombo sul mare
Previous names
Castello aragonese (Ortona), Castello Aragonese (Ortona)
Description
Castello aragonese (Italian for Aragon Castle) is a Renaissance castle in Ortona, Province of Chieti (Abruzzo). History The first building dates back to 1492. The Aragonese family built it over the old Caldora structure of the 14th century. This structure, however, dates back to the 13th century Anglican era. According to the same hypothesis, Giacomo Cavuto could have strengthened the castle that could have been pre-existent. In the 15th century there were some adaptations and partial reconstructions of a pre-existing plant. The castle was defensive until the 17th century when it was bought by the Baglioni family as a noble residence. A gentile palace was built inside the walls, which in the 19th century fell abandoned. Since then the castle was used as a workshop and powder. In 1943 during the Battle of Ortona, the castle was hit by German bombs and American grenades. The gunpowder stored inside made the structure explode, all over the top of the walls and the noble palace skyrocketed. In '46 a landslide destroyed almost half of the castle, the one facing the sea from the tuff cliff. Architecture The base is almost trapezoidal and it is characterized by four cylindrical corner towers (though only three have survived today) and curtains on a scarp. The west side was occupied by a residential building. Some photos of the early 1900s show the baron-like palace inside the 18th-century walls, reworked by the fortification control room. Today the palace remains a piece of perimeter wall with decorations of the frame. The walls have a shoe plant, with two large circular towers placed on the side of Matteotti course, from where it is accessed today. The towers are typical of the period, because they have the largest shoe base, and the cylindrical central body with Gothic arch windows (those of the west tower are rectangular). On the west wall there is also a third smaller, always cylindrical tower, with an arched, arched window. The pavement of the base of the entrance side, with arcades on the masonry of the castle, makes it clear that the structure had a ditch of water. The interior is accessible from a small garden bordering the walls, and from a ladder above the remains of a side tower. The interior is bare due to the destruction of the war and has been rehabilitated in the garden, with retaining the walls to the entrance side of the Matteott course. In fact, there are stairs leading to the basement of the castle, while a second staircase leads to the Museum of the West Tower: there are panels of the historical photos of the castle and furnishings of the noble families that possessed the structure.
Il Castello Aragonese è una fortificazione situata ad Ortona, in provincia di Chieti, ai margini della città e a strapiombo sul mare. Storia La prima costruzione risale al 1492. La famiglia aragonese lo costruì sopra la vecchia struttura dei Caldora del XIV secolo. Tale struttura tuttavia risale all'epoca angioina del XIII secolo. Secondo le stesse ipotesi Giacomo Caldora avrebbe potuto potenziare il castello che sarebbe potuto essere preesistente. Nel XV secolo vi sono stati alcuni adattamenti e ricostruzioni parziali di un impianto preesistente. Il castello svolse la funzione difensiva fino al XVII secolo, quando fu acquistato dalla famiglia Baglioni come residenza signorile. Fu costruito un palazzo gentilizio all'interno delle mura, che nel XIX secolo cadde in abbandono. Da allora il castello fu usato come officina e polveriera. Nel 1943 durante la battaglia di Ortona, il castello è stato colpito da bombe tedesche e granate americane. La polvere da sparo conservata all'interno fece esplodere la struttura, di cui saltarono in aria tutta la parte superiore delle mura e il palazzo gentilizio. Nel '46 uno smottamento di terreno distrusse quasi la metà del castello, quella prospiciente il mare dalla falesia di tufo. Dopo decenni di abbandono, il castello è stato oggetto di lavori di restauro e consolidamento avviati nel 2001. Descrizione La base è pressoché trapezoidale ed è caratterizzato da quattro torri angolari di forma cilindrica (sebbene oggi ne siano sopravvissute solo tre[2]) e da cortine su una scarpata. Il lato a ovest era occupato da una costruzione residenziale. Alcune foto di primo '900 mostrano il palazzo baronale all'interno delle mura, di stampo settecentesco, rielaborato dalla stanza di controllo della fortificazione. Oggi del palazzo rimane un pezzo di muro perimetrale con decorazioni della cornice. Le mura hanno pianta a scarpa, con due grandi torri circolari poste sul lato di corso Matteotti, da dove oggi si accede. Le torri sono tipiche del periodo, perché hanno la base a scarpa più larga, e il corpo centrale a forma di cilindro con finestre ad arco gotico (quelle della torre ovest sono rettangolari). Sulla parete ovest vi è anche una terza torre più piccola, sempre cilindrica, con finestra ad arco a sesto acuto. La pavimentazione della base del lato di ingresso, con arcate sulla muratura del castello, lascia intravedere che la struttura avesse un fossato d'acqua. L'interno è accessibile da un piccolo giardino che costeggia le mura, e da una scala sopra i resti di una torre laterale. L'interno è spoglio a causa della distruzione della guerra, ed è stato riabilitato a giardino, con conservazione delle mura verso il lato di ingresso dal corso Matteotti. Infatti vi sono delle scale che conducono ai sotterranei del castello, mentre una seconda scala porta al Museo della Torre ovest: si conservano pannelli delle foto storiche del castello e arredi delle famiglie nobili che possedettero la struttura. La torre est è accessibile da un'altra rampa di scale e all'interno è vuota, usata come belvedere panoramico.
Useful information
No GRATUITO GRATUITO GRATUITO - Ci sono pannelli delle foto storiche - Il giardino pubblico “Parco Ciavocco” - La pista ciclabile-pedonale che costeggia il mare iat.ortona@abruzzoturismo.it Il Museo della Torre Ovest
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