Castel San Gottardo è un castello costruito prima del 1181
Castel San Gottardo è un castello costruito prima del 1181. Esso si trova sopra l'abitato di Mezzocorona in Trentino.
Anticamente questo castello era denominato Corona di Mezo, e solo in seguito venne utilizzato il nome attuale. In realtà, con il termine "Mezo", si indicava tutta la pianura a destra e a sinistra del torrente Noce, dicesi derivante dalla lingua latina Mezo o Mez, ovvero "pianura" o anche "palude", nonostante il termine sia di origine prelatina. Il termine trentino "corona" deriva invece dalla parola tedesca Lueg e Loch traducibile con "buco". Il termine "crona" è invece la forma dialettale di corona, usato per indicare cenge e pare derivi dal termine celtico carn.
Il castello era dotato, e sono tuttora distinguibili, di un portone d'ingresso sopra al quale si trova ancora oggi lo stemma con il drago e le feritoie poste a difesa dell'accesso. Assieme al castello, si trovano anche i resti di un avamposto di difesa, quelli di un palazzetto dove probabilmente soggiornavano i conti Firmian, una fonte d'acqua e la chiesetta dedicata a San Gottardo, patrono del paese di Mezzocorona, e risalente al XIII secolo.
Si hanno tracce del castello nel 1181, quindi è probabile che questo esistesse già in precedenza. In effetti, nel 1158 i conti di Appiano sequestrarono ed imprigionarono il vescovo trentino Adalberto alla Corona di Mez. Il popolo trentino decise di liberarlo anche usando la forza, ma data la difficoltà di raggiungere il maniero, decisero di utilizzare il fuoco. Nel 1209, sotto la guida degli Arcoi e dei Beseno, alcuni ribelli coadiuvati dai vassalli Mez insorsero contro il vescovo Federico Vanga; occuparono quindi il castello di Povo, quello di Cedra e assediarono quello di Mez, che fu saccheggiato e depredato.
In seguito, con l'arrivo del Rinascimento, i castelli arroccati strategicamente come questo furono abbandonati in modo da favorire accessi maggiormente comodi. Quindi anche San Gottardo fu abbandonato e quando il conte Nicolò Firmian divenne possessore della giurisdizione di Mezzocorona, dopo aver sposato l'ultima erede della famiglia Mez, decise di far costruire ai piedi del precedente maniero il Castel Firmian, sicuramente più facile da raggiungere. Questo era dotato di una torre quadrata e di una cinta muraria ulteriormente protetta da fossati.
Sempre meno usato nel 1400, agli inizi del Cinquecento il castello era al tramonto della sua vita. Solamente alcune persone addette alla guardia o alcuni eremiti giungevano fin lì, in quanto accanto al castello si trovava un piccolo santuario dedicato a San Gottardo, il quale, secondo la leggenda del basilisco di Mezzocorona, lo aveva ucciso salvando i villaggi della Piana Rotaliana. Lì, dove viveva quest'essere, fu costruito l'omonimo castello.
Solamente fino agli anni 1525-1526 il castello recitò la sua ultima funzione di fortezza, quando vi furono le rivolte contadine e quindi fu anche dotato di cannoni; negli anni di seguito vennero riutilizzati per festeggiare ad esempio la festa del patrono paesano, San Gottardo. L'ultimo suo restauro risale al 1735, e da lì anche i pellegrini iniziarono a diminuire fino a che Giuseppe II li vietò.
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Splendido panorama sulla valle
Le rovina del castello