Castel San Felice è un forte austriaco di Verona, al posto del quale, fino all'Ottocento, sorgeva un castello fatto erigere originariamente da Gian Galeazzo Visconti
Castel San Felice è un forte austriaco di Verona, al posto del quale, fino all'Ottocento, sorgeva un castello fatto erigere originariamente da Gian Galeazzo Visconti.
Situato nel punto dominante sulle colline più vicine alla città, il complesso di Castel San Felice ha lo speciale carattere di cittadella urbana, connessa alla cinta magistrale ma completamente autonoma. Il tracciato composito, a due puntoni nel fronte principale, deriva dai successivi ampliamenti.
Gian Galeazzo Visconti ne iniziò la costruzione aggiungendo alla cinta scaligera un recinto autonomo, in modo da ottenere un castello, al quale si accedeva mediante un varco aperto nella stessa cinta. Durante l'occupazione imperiale (1509-1517), Massimiliano d'Asburgo fece aggiungere una rondella nell'angolo nord-est del castello. La grande tenaglia settentrionale fu costruita in due distinti periodi, nel Cinquecento:
per primo, Francesco Maria I della Rovere, nel 1526, edifica il puntone occidentale (puntòn vecchio), con il quale si sperimenta anche a Verona la nuova forma del sistema bastionato.
nel 1543, Guidobaldo II della Rovere completa l'opera con il puntone orientale (puntòn nuovo), nel quale venne inclusa la rondella.
Il forte fu dotato di una grande cisterna interrata, di forma cilindrica, con copertura emisferica (attribuita al Sanmicheli). Oggi è visibile la struttura sorta dopo il restauro ottocentesco, voluto dal feldmaresciallo Radetzky, e progettato da Franz von Scholl.
Il restauro ottocentesco, oltre alla ricostruzione delle parti demolite, riguarda anche la sistemazione dei fabbricati interni (deposito degli affusti, corpo di guardia, grande polveriera a prova di bomba), e di nuove postazioni di artiglieria, in casamatta e a cielo aperto. Nella costruzione delle opere murarie viene impiegato prevalentemente il tufo, con paramento a opus poligonale. Il fronte interno, verso la città, viene modificato: al tracciato bastionato è sostituito il tracciato tanagliato; il muro aderente è munito da un tamburo centrale. Nel rientrante tanagliato l'accesso principale al forte, dalla città, viene spostato al centro del lato orientale dove il possente arco, di aspetto arcaico, spicca nel banco di tufo. Oltre la controscarpa orientale viene costruita un'opera esterna di muratura e terra, con duplice sortita offensiva, collegata al forte mediante una poterna.
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Chiesa di San Sebastiano
Il castello è una città