Il castello normanno di Ariano Irpino sorge sulla sommità dell'omonimo colle a un'altitudine di 811 m s
Il castello normanno di Ariano Irpino sorge sulla sommità dell'omonimo colle a un'altitudine di 811 m s.l.m., nella parte più alta e panoramica del territorio cittadino. Edificata in una posizione strategica e di difficile accesso, crocevia tra l'Irpinia, il Sannio e la Puglia, la fortezza domina infatti le valli dell'Ufita, del Miscano e del Cervaro. Come risulta dai documenti pervenuti fino ai giorni nostri, la sua funzione non era tanto quella di proteggere la città da eventuali attacchi provenienti dalle zone limitrofe, quanto quella di ergersi a baluardo per sostenere un assedio in caso di guerra, fungendo da freno a un'eventuale invasione del Regno.
Di forma pressoché trapezoidale, il maniero presenta lati di dimensione diversa e torri disposte ai quattro angoli. Ogni torre è articolata al suo interno con alcuni vani di varia dimensione, più grandi in basso e più piccoli in alto; il loro diametro varia da 13 fino a 16 metri. I muri di cortina sono muniti di contrafforti poi interrati; i lati più corti sono quelli nord e sud, rispettivamente di 40 e 56 metri circa. I lati est e ovest, invece, corrono per circa 72 ed 81 metri.
Nella parte superiore, al mastio del castello, vi era inoltre un edificio quadrangolare di notevoli dimensioni che un documento del 1585 (citato due secoli più tardi dallo storico Tommaso Vitale) ricordava accessibile unicamente tramite un ponte e lo identificava come Torre Grande. Tale struttura, di cui non rimangono che i ruderi, venne creata in epoca normanna (nel secolo XII) ed era formata inizialmente da due camere cui si aggiunsero poi altri due vani minori. L'edificio, affiancato da una corte e dotato di cisterne per la conservazione dell'acqua, era dunque attrezzato per l'estrema difesa.
No
Aree ricreative
- I ruderi del castello
- Il Museo della Civiltà Normanna
- Restrizioni alla visita