Il castello di Monteodorisio è una fortificazione medievale risalente all'XI secolo, probabilmente costruita dai Normanni, poiché nel 1095 appare in una cessione di beni indirizzata dal Conte dei conti Roberto di Loritello al vescovo teatino Rainolfo in cui, insieme al castello, vengono donate in perpetuo alla Diocesi teatina anche le due chiese ad esso afferenti, cioè quella di San Salvatore dentro di esso e quella di San Pietro fuori
Il castello di Monteodorisio è una fortificazione medievale risalente all'XI secolo, probabilmente costruita dai Normanni, poiché nel 1095 appare in una cessione di beni indirizzata dal Conte dei conti Roberto di Loritello al vescovo teatino Rainolfo in cui, insieme al castello, vengono donate in perpetuo alla Diocesi teatina anche le due chiese ad esso afferenti, cioè quella di San Salvatore dentro di esso e quella di San Pietro fuori. Esso appartenne successivamente a varie famiglie, tra cui i Del Borgo, i Barrile, i Caldora e i D'Avalos; è situato nell'omonimo comune in provincia di Chieti.
Descrizione
Il castello è posto nella parte più alta dell'abitato sul limite ovest del colle, dove questo scende ripidamente verso il fiume Sinello, posizione che permetteva una visuale libera per avvistare i nemici, ma anche per consentire una possibile fuga. Attualmente sono visibili solo due lati della forma trapezoidale, ossia il lato nord-ovest ed il lato sud-est e tre torrioni siti su tre dei quattro punti cardinali. Il castello è realizzato con ciottoli di fiume, interi o lavorati, provenienti dal fiume Sinello, misti ad argilla. I torrioni hanno pianta circolare. La parte nord consta di muri spessi quattro metri, con un'altezza di 14 metri e delle aperture per cannoni strombate. Nella parte più alta di questa facciata vi è un'ampia finestra con arco a tutto sesto. Questa parte, insieme alle torri è la più antica. Le quattro feritoie erano servite da un piano di calpestio. Il corpo di fabbrica è più recente. Le strutture murarie segnalano alcuni interventi di rafforzamento avvenuti nel XV secolo ed altri, più recenti, del 1960. La torre posta ad ovest ha un coronamento a beccatelli privi di caditoie e dallo scopo puramente ornamentale, sopra di essi vi è un fregio ad archi intrecciati, più sopra vi è un fregio ad ovoli. La torre settentrionale, al di sotto del redondone, posto fra scarpa ed il livello appiombo, consta di un motivo architettonico costituito da mattoni posti a lisca di pesce.
Nei locali del castello vi è il Museo per l'economia tra l'antichità ed il Rinascimento.
GRATUITO
5.00 EUR
11 - 18 anni: 3.50 EUR
0 - 10 anni: gratuito
Il Museo per l'economia tra l'antichità ed il Rinascimento
palazzodavalos@archeologia.it
Audioguide: 5.00 EUR