Il castello di Lipari si trova a Lipari, comune italiano della città metropolitana di Messina, in Sicilia e sorge sulla sommità dell'acropoli
Il castello di Lipari si trova a Lipari, comune italiano della città metropolitana di Messina, in Sicilia e sorge sulla sommità dell'acropoli.
a cosiddetta cittadella fortificata è costituita dallo stesso Castello, da un insieme di edifici realizzati sulla rocca d'origine vulcanica alta circa 50 metri a strapiombo sul mar Tirreno. La poderosa cinta muraria comprendente il quartiere sottocastello a quota leggermente più bassa, separa Marina Lunga a settentrione da Marina Corta a meridione e la parte bassa della città. Il complesso di manufatti e dei sistemi difensivi costituiscono propriamente la Cittadella Fortificata, altrimenti nota come Civita. La Necropoli e le aree che costituiscono l'agglomerato o i castrum occupano le zone pianeggianti della Civita.
La ricostruzione archeologica della zona è stata resa possibile dagli scavi iniziati nel 1950 che hanno ricostruito 10 metri di stratigrafia culturale.
4000 a.C.-VIII secolo a.C. - Nucleo preistorico costituito da insediamento del Neolitico e Necropoli;
VIII–VII secolo a.C. - Insediamento greco formato da agglomerato abitativo riconducibile alla dominazione greca;
VII a.C.–V secolo d.C. - Insediamento romano o Castrum sorto durante il periodo della lunga dominazione romana;
V–IX secolo - Insediamento bizantino o Castrum mutuato dalla dominazione bizantina;
829-1062 - Occupazione araba;
XI-XII secolo - Fortificazione normanna dalle tipiche peculiarità dell'architettura della dominazione normanna costituita da Mastio, Maschio o Dongione;
XIII secolo - Fortificazione sveva dalle connotazioni tipiche dell'architettura della dominazione sveva;
XIV secolo - Fortificazione aragonese, baluardi protettivi ascrivibili all'architettura della dominazione aragonese;
1529-1575 - Fortificazione spagnola e sistema difensivo tipico dell'architettura della dominazione spagnola;
XVI secolo - Borgo antico di Lipari derivato dall'ingrandimento della primitiva Città fortificata;
XVII-XVIII secolo - Monumenti.
Nucleo preistorico
Il luogo in questione è abitato da circa 6000 anni, i primi insediamenti accertati sono fatti risalire al neolitico. La conformazione della roccia sulla quale è edificato, costituisce la difesa naturale contro gli attacchi provenienti dal mare determinata dalle scoscese pareti inaccessibili e strapiombanti. Di quest'epoca sono le capanne sovrapposte a pianta ovale oggi ben visibili, di piccole dimensioni (la larghezza massima è di 5 metri circa) costruite con pietre a secco e con tetti di rami di ginestra. i pavimenti erano invece rivestiti di argilla cruda.
Tra il 2300 e il 1500 a.C. inizia la cultura di Capo Graziano proveniente dall'omonimo promontorio dell'isola di Filicudi. Si succedono capanne della cultura di Thapsos-Milazzese (1500-1300 a.C.). Ma alla fine del 1300 a.C. l'acropoli assieme alle altre isole vengono abbandonate e i villaggi distrutti. Giunge un nuovo gruppo etnico chiamato Ausonio I proveniente dall'Italia peninsulare. Ad esso si affianca una distruzione che divide con l'Ausonio II attorno al 1200 a.C. Le capanne si ampliano e raggiungono le dimensioni di 15x7 metri. Il tetto è sorretto da pali verticali a due spioventi. Nel 900 a.C. anche l'Ausonio II termina a seguito di una distruzione.
Insediamento greco
La colonizzazione greca inizia attorno al 580-576 a.C. ad opera di abitanti di Cnido e Rodi. Il primo stanziamento sorse sull'acropoli. A causa delle successive dominazioni tutti i resti di quest'epoca sono stati cancellati ad eccezione di una torre di età greca risalente al IV secolo a.C. tra le fortificazioni spagnole e normanne. Inoltre è presente il cosiddetto Bothros di Eolo, una fossa votiva chiusa da una lastra in pietra lavica sormontata da un leone sdraiato che rappresenta la madrepatria Cnido.
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